A poche settimane dal ritorno della serie A, l’aria che si respira non è delle migliori. Tra calcioscommesse, crisi economica e campioni che partono, si guarda alla prossima stagione con un briciolo di malinconia mista a scetticismo. Sul versante finanziario il pallone nostrano ha smesso di sorridere da alcuni anni e ora attende col fiato sospeso la legge sugli stadi di proprietà, approvata alla Camera ma ferma al Senato. Forse l’ultimo salvagente per attrarre investimenti dall’estero e sperare in una seconda vita per l’ex campionato più bello del mondo.
Intanto la serie A fa i conti coi soldi che ci sono, la maggior parte dei quali arriva dai diritti tv di Sky e Mediaset Premium. Dando un’occhiata alle sponsorizzazioni, si registrano alcune novità circa partner tecnici e sponsor di maglia, comunque nessun colpo grosso in tempi di vacche magre. Tra i top club i cambiamenti sono pochi, eccezion fatta per l’approdo di Jeep (gruppo Fiat) sulle maglie della Juventus. L’accordo triennale porterà 35 milioni di euro nelle casse bianconere, oltre alla fornitura di vetture per squadra e staff.
In casa Roma si guarda Oltreoceano. I proprietari americani puntano tutto sulla valorizzazione del brand giallorosso negli States tanto da aver organizzato la tournée Usa che i ragazzi di Zeman stanno affrontando in questi giorni, forti del nuovo acquisto Michael Bradley, colonna della nazionale statunitense e pedina commerciale strategica nelle intenzioni del management. Che pure nei mesi scorsi ha concluso un accordo di sei anni col colosso dell’animazione Walt Disney.
Tornando in patria, il Napoli ha rinnovato l’intesa con Acqua Lete, che però non sarà l’unica minerale ad apparire sulle maglie della serie A: da pochi giorni il neopromosso Pescara ha ufficializzato il suo main sponsor, Acqua Santa Croce. Dalle bottiglie di plastica all’aspirapolvere Folletto, la stessa che dalla stagione 2012-2013 monopolizzerà le divise da gioco del Parma, grazie all’intesa raggiunta con il leader del settore Vorwerk.
Sul fronte degli sponsor tecnici si registrano novità in quel di Palermo dove per le prossime quattro stagioni le maglie rosanero saranno griffate dalla Puma, già partner della Nazionale, che invece ha concluso il sodalizio con la Lazio. Fino al 2017 I biancocelesti vestiranno Macron, mentre la Fiorentina ha scelto Joma dopo diverse stagioni firmate Lotto. Dal canto suo, l’azienda trevigiana va a produrre maglie a Genova, sponda rossoblù, dove sostituirà l’Asics alla corte di Preziosi.