Moshe Silman, 57 anni, l’attivista che si era dato fuoco la settimana scorsa di fronte alle telecamere durante una manifestazione a Tel Aviv, è morto ieri mattina in seguito alle gravi ustioni riportate.
Se quel gesto e quella decisione erano stati dettati dall’intenzione di porre all’attenzione di molti una condizione disperata, non solo sua, allora bisogna dire che quel suo atto non ha avuto l’effetto desiderato. La sua morte non ha fatto notizia. Altri morti incombevano.
21 Luglio 2012