L’errore in rassegnaLettere maiuscole e minuscole. Uso della maiuscola.

La maiuscola si usa dopo il punto fermo, all’inizio di un periodo e di un discorso diretto, con i nomi propri di persona, con i cognomi e i soprannomi, con i nomi di popolo (anche se oggi si tende ...

La maiuscola si usa dopo il punto fermo, all’inizio di un periodo e di un discorso diretto, con i nomi propri di persona, con i cognomi e i soprannomi, con i nomi di popolo (anche se oggi si tende a usare la lettera minuscola, forma che è entrata nell’uso comune ed è quindi tollerata), con i nomi comuni quando indicano enti, società, uffici pubblici in genere, con i nomi comuni che indicano dignità o cariche di particolare rispetto, con i titoli delle opere letterarie, artistiche e musicali e con le testate dei giornali, con i nomi sacri e con gli aggettivi e i pronomi a loro riferiti, con i nomi delle solennità civili e religiose, con i nomi dei secoli, dei mesi, dei giorni (anche in questo caso, l’uso comune tende oggi a privilegiare la forma con l’iniziale maiuscola), con i nomi comuni quando si vuole attribuire loro una dignità particolare. Nonostante i casi in cui la maiuscola è obbligatoria, non sempre si può stabilire una regola sull’uso di queste maiuscole. Dipende anche dalle consuetudini, dall’intenzione di chi scrive o dalle circostanze della cosa che si scrive. Ci sono certi vocaboli che assumono significato di maggiore importanza se scritti con la lettera maiuscola (Es. paese, come centro di provincia; Paese, tutta la Nazione).

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