L’esposizione universale 2015, croce o delizia per Milano? Alla domanda alcuni fanno spallucce, altri preferiscono non sbilanciarsi o rinviare la risposta, anche se si parla miliardi di euro in infrastrutture, migliaia di eventi culturali e 113 paesi partecipanti.
Eppure le difficoltà, come le polemiche, non mancano. A partire dalle scaramucce Formigoni-Ambrosoli, passando per le dichiarazioni di Pisapia nei confronti del Governo, fino ad arrivare all’inchiesta dell’Espresso secondo cui l’appalto principale di Expo 2015 è andato a imprenditori già in affari con la mafia. Nel mezzo una schiera di vedove e suocere pronte a gridare al flop.
Di bastoni tra le ruote ce ne sono parecchi e alcuni arrivano dallo sport che, nelle intenzioni iniziali, avrebbe dovuto far da volano al maxievento milanese. L’Expo 2015 si poneva come contesto ideale per l’elite dello sport mondiale, attirando a Milano eventi di prima fascia come il Golden Gala di atletica, le Final Four di Eurolega di basket, la finale di Champions League, il Giro d’Italia e il Tour de France, oltre ai mondiali di ginnastica ritmica.
Gli eventi appena citati appartenevano alla tabella di marcia stilata nel 2009, che calcolava pure un indotto di 90 milioni di euro. A distanza di tre anni la maggior parte delle iniziative è saltata: via la finale di Champions (si disputerà a Berlino), il Golden Gala resterà a Roma, addio pure ad Eurolega e ginnastica (Stoccarda), rischia il Giro d’Italia e resta in bilico la partenza del Tour de France.
Oltre all’ipotesi di un torneo di tennis femminile di cui avevamo scritto qui, l’ancora di salvezza resta la finale di Heineken Cup, che poi sarebbe la Champions League del rugby, ultimo grande evento in odore di approdo milanese. La decisione definitiva sarà assunta il 28 marzo dal consiglio di amministrazione di Erc, l’organismo che organizza la competizione. La location sarebbe lo stadio Meazza. Un’occasione utile per valorizzare l’Expo e una circostanza curiosa, quella che vedrebbe una disciplina non olimpica come il rugby risollevare l’Esposizione Universale.