L’ex presidente del Senato Franco Marini non ce l’ha fatta. Silurato anche dall’omonima showgirl Valeria. Onore alla storica soubrette del Bagaglino, che durante l’elezione del presidente della Repubblica ha conquistato la simpatia di uno dei votanti.
Valeria Marini non è l’unica candidata “curiosa” scelta a Montecitorio. Complice il segreto dell’urna, i grandi elettori si sono sbizzarriti. C’è chi ha cercato di mandare al Colle Veronica Lario, l’ex moglie del Cavaliere (voto accompagnato da un grande applauso e tante risate dell’Aula). Chi ha preferito puntare sulla deputata Pdl Mara Carfagna. «Non ha i requisiti, voto nullo» ha ammonito istantaneamente la presidente della Camera Laura Boldrini.
Il voto più originale se l’è aggiudicato Raffaello Mascetti. Indimenticato Conte del film Amici Miei. Dalle supercazzole quirinalizie alla scienza. Ha mosso un piccolo passo verso il Colle l’astrofisica Margherita Hack. E chissà se il grillino che ha scelto Milena Gabanelli si è accorto che la giornalista non ha mai accettato la candidatura.
Indicati per sostituire Giorgio Napolitano (a proposito, un voto l’ha preso pure il figlio del presidente, Giulio) l’ex consigliere Rai Franco Cardini e il giornalista Claudio Sabelli Fioretti. Durante lo spoglio non è mancato un momento di notorietà anche per Marcello Pera, lo scrittore Claudio Magris e il costituzionalista Augusto Barbera.
Nel caos del primo scrutinio spunta fuori persino una preferenza per Mariotto Segni. Il grande elettore più cattivo? Senza dubbio quello che ha candidato per il Quirinale Pier Luigi Bersani. Ammesso che il segretario democrat non si sia votato da solo.