«Spesso», osserva Gilbert Keith Chesterton in Quello che ho visto in America del 1922, «una coincidenza è tutt’uno con un banale errore, e molto spesso è tutt’uno con un refuso. Ogni correttore di bozze sa che il peggior refuso non è quello che non ha senso, ma quello che ha proprio senso; non è quello che è ovviamente sbagliato ma quello che è insidiosamente giusto».
Certamente, Guglielmo Epifani non è un correttore di bozze. Però, oggi ad Avellino è ‘inciampato’ in un errore banale, ma insidiosamente giusto. Un errore che – al di là del suo aspetto ironico e grottesco, o forse proprio per questo – sembra nascondere un valore ‘politicamente’ quasi profetico. Nei prossimi mesi, qualche inciampo potrebbe portare alla rottura del partito di cui è stato recentemente nominato segretario. Come si può vedere nel video, l’ex sindacalista è stato svelto a rialzarsi senza mostrare alcuna conseguenza visibile (se non un pò di fastidio per lo spettacolo offerto alla platea). Ma, non è detto che la stessa sorte accompagni una formazione politica fortemente lacerata al suo interno tra fazioni. In altri termini, il ‘passo falso’ di Epifani ad Avellino sarà il futuro politico del Pd?