Qualche giorno di ritiro fuori porta per costruire il giusto spirito di squadra. È la nuova moda della politica italiana. Aveva suscitato qualche sorriso, alcune settimane fa, la decisione del premier Enrico Letta di portare tutti i ministri nell’abbazia toscana di Spineto. Un fine settimana per conoscersi, fare gruppo e pianificare i primi impegni di governo. Quasi una seduta di autocoscienza collettiva. Adesso l’esperimento di Letta – a dire il vero neppure originale, in passato ci aveva già provato con scarsi risultati l’ex presidente del Consiglio Romano Prodi – fa proseliti.
La prossima squadra a partire per una due giorni di “team building” è la giunta capitolina di Ignazio Marino. Meno austera la location del ritiro. Dal convento si passa alla splendida Villa d’Este di Tivoli. Lunga la lista dei partecipanti. Assieme ai 12 assessori ci saranno i consiglieri di maggioranza con relativi staff. Una settantina di persone in tutto, stando alle indiscrezioni di queste ore. Poca pratica e molta teoria. I presenti – a cui è stato chiesto di far fronte alle spese della gita con poco meno di 200 euro ciascuno – dovranno partecipare a un corso “team building”. Politica d’avanguardia. Gli esponenti di centrosinistra dedicheranno il sabato e la domenica alle lezioni degli esperti. Un corso intensivo per imparare a lavorare in squadra e blindare la maggioranza in Campidoglio. Basterà?