Largo ai vecchiMa la Merkel ha vinto veramente?

La stampa italiana ha dato grande risalto alla vittoria elettorale del cancelliere tedesco Angela Merkel. La CDU non è però riuscita a raggiungere per cinque deputati la maggioranza assoluta nel Pa...

La stampa italiana ha dato grande risalto alla vittoria elettorale del cancelliere tedesco Angela Merkel. La CDU non è però riuscita a raggiungere per cinque deputati la maggioranza assoluta nel Parlamento: questo dato, che sembrerebbe marginale, toglie quasi tutta l’enfasi al risultato elettorale e prelude a difficili problemi politici che si verranno a creare in Germania.

Alla signora Merkel è venuto a mancare il contributo del partito liberale che in Germania è sempre stato sul filo del quorum del 5%. Questa volta non ce l’ha fatta, anche perché l’ansia di recuperare voti da qualunque parte venissero ha fatto del piccolo partito liberale una struttura politicamente schizofrenica pronta ad abbracciare qualunque tesi e il loro contrario. La Merkel poi ha perso qualche voto, marginale ma sufficiente, con il partito anti Euro che non è riuscito peraltro anche lui a superare il quorum.

C’è di peggio: il vero successo della Merkel è stato in Baviera dove però le posizioni dei deputati eletti sono estremamente conservatrici e xenofobe, contrarie ad ogni aiuto ai Paesi europei in difficoltà e, probabilmente, favorevoli all’“Euro-nord” ovvero alla spaccatura, perlomeno finanziaria, dell’Unione Europea. L’economia bavarese è ancora molto influenzata dall’agricoltura e gode, come tutta la Germania, particolarmente del benessere prodotto dai bassi tassi d’interesse. Queste posizioni sono incompatibili con quelle dei socialdemocratici che vorrebbero aiutare la ripresa economica dei partner del Sud Europa. Ma la Merkel ha dovuto prendere contatto per primo con l’SPD per una coalizione di governo. Peraltro i socialdemocratici, non disponibili a una coalizione di tutta la sinistra, sono perplessi a fare un’alleanza con la CDU in proporzioni numeriche così diverse perchè temono di essere schiacciati e di sparire presso l’opinione pubblica lasciando spazio ai concorrenti di sinistra.

La Merkel potrebbe prendere in considerazione i Verdi che non hanno un vero capo ma in parte subiscono l’influenza di un personaggio politico ragionevole come Cohn-Bendit. Non tutti i Verdi sono però così ragionevoli e la Merkel lo sa bene.

Dunque una situazione molto instabile, in questo non così differente da quella italiana, che deve affrontare problemi economici interni della Germania che si vengono aggravando come quello del blocco interno dei salari e delle banche troppo indebitate. C’è già qualcuno che pensa a nuove elezioni per cercare di portare la CDU alla maggioranza assoluta. Come si vede, l’Italia è sempre più vicina.

Dunque la lettura dei giornali italiani e l’ascolto delle trasmissioni televisive dove l’enfasi sostituisce il buonsenso non ha dato ai nostri concittadini il senso esatto della situazione politica tedesca più aggrovigliata di quanto non si creda e pericolosa per tutta l’Europa ma anche per noi.

Ben presto, come si vedrà, l’applauso per questo successo democristiano che è scaturito spontaneo dai nostri democristiani travestiti nei vari partiti si muterà ancora una volta in una penosa perplessità. Del resto i mercati finanziari, più svelti di tutti nell’analizzare le situazioni politiche, non hanno festeggiato la vittoria della Merkel e anzi hanno iniziato a retrocedere.

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