Lo stipendio è di 272.643,41 euro lordi all’anno. E in tempo di crisi non è da buttar via. Chi è in cerca di lavoro ed è convinto di avere «alta e riconosciuta professionalità e competenze» nel settore delle comunicazioni ci faccia un pensierino. Di recente si è dimesso Maurizio Dècina, uno dei quattro componenti dell’Agcom. Adesso l’autorità indipendente è alla ricerca di un sostituto.
La Presidenza della Camera dei deputati è in attesa delle domande degli interessati. Per candidarsi c’è tempo ancora qualche giorno. «L’invio – si legge – dovrà avvenire entro domenica 10 novembre esclusivamente al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected]».
Piccola accortezza, chi volesse avanzare la propria candidatura si ricordi di autorizzare il consenso al trattamento dei dati personali. Il prossimo 14 novembre, come stabilito dalla Conferenza dei capigruppo, l’Aula di Montecitorio procederà alla votazione del nuovo componente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
Unico dubbio: la concorrenza. Da regolamento l’elezione avverrà a scrutinio segreto. Eppure, come specificato dalla Presidenza, a segnalare le candidature saranno, oltre ai diretti interessati, anche singoli deputati e gruppi parlamentari. Vuoi vedere che alla fine il posto andrà a qualche raccomandato?