Non aprite quelle porteDa sex symbol a flora intestinale: il lento declino della (pop)star

Banderas mi inquieta. Purtroppo, però, non per il motivo per cui dovrebbe: il caro Antonio, infatti, una volta sogno erotico di innumerevoli donne, ha deciso di affrontare la crisi di mezza età par...

Banderas mi inquieta. Purtroppo, però, non per il motivo per cui dovrebbe: il caro Antonio, infatti, una volta sogno erotico di innumerevoli donne, ha deciso di affrontare la crisi di mezza età parlando con le galline e con le macine del mulino. Scelte legittime, per carità, ma possiamo davvero definirle sagge?

Davvero sfornare flauti e consolare la gallina Rosita, mollata come una squinzia qualunque dal bulletto del pollaio, è un’attività soddisfacente per un uomo sulla cui fronte milioni di donne – e forse anche di uomini – leggevano la scritta sesso-sesso-sesso, con tanto di lucine al neon lampeggianti?
Negli ultimi tempi, poi, il piccolo mugnaio spagnolo ha la fissa di alleggerire i biscotti dai grassi. Perché? Perché toglierci anche l’ultimo barlume di speranza godereccia? Noi vogliamo panna, burro e lussuria (almeno) alimentare, mica robette dietetiche e inconsistenti! Altrimenti come facciamo a consolarci del perduto amor o a riprenderci dal fatto che anche Kevin Costner si è messo a disquisire di tonni così teneri che si tagliano con un grissino?
Almeno George Clooney ha avuto l’accortezza di mantenere la sua dignità: per una donna che gli preferisce un caffè da gustarsi in rigoroso silenzio in cima a una specie di giardino pensile di Babilonia, ce ne sono altre due o tremila pronte a scapicollarsi su di lui. E anche quando fa la parte del bamboccio, il buon George ne esce comunque bene.

Chi, invece, non fa una bella figura è la povera Shakira, declassata a flora intestinale. Già, Shakira – la cantante Shakira, l’icona del pop Shakira, la bomba sexy Shakira – adesso si dimena senza requie nella pancia pigra di quella che una volta era la Marcuzzi, mentre ora è una donna qualsiasi, una di noi. Shakira rappresenta il nostro benessere interiore, la nostra naturale regolarità, la piccola abitante – replicata in tanti piccoli cloni – del nostro intestino che, da triste che era, si riscopre felice e piantumato grazie allo yogurt.
E di fronte a Shakira grazioso batterio, persino il Banderas infarinato, quel Banderas che – accidenti a lui – sembra preferire le galline, torna a essere appetibile.
Almeno fino a quando non gli faranno suonare tutti quei flauti.

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