Vanilla LatteDa KFC, le tazze di caffè che si possono mangiare

Dopo il pasto, un buon caffè. E poi, una volta gustata la bevanda calda, si mangia la tazzina. È quanto potranno fare, a breve, i clienti di KFC nel Regno Unito di Gran Bretagna. Il regno del pollo...

Dopo il pasto, un buon caffè. E poi, una volta gustata la bevanda calda, si mangia la tazzina. È quanto potranno fare, a breve, i clienti di KFC nel Regno Unito di Gran Bretagna. Il regno del pollo fritto Kentucky Fried Chicken, parte del colosso YUM! Brands (che comprende anche le catene Pizza Hut e Taco Bell) recentemente sbarcato anche in Italia a Roma e Torino, ha infatti annunciato l’intenzione di voler servire il proprio caffè, nei suoi locali sparsi sul suolo britannico, all’interno di tazze commestibili. Le speciali tazze che verranno distribuite nel Regno Unito, che fungeranno come esperimento iniziale, saranno composte da wafer ricoperto da pasta di zucchero e da cioccolato bianco resistente al calore, e faranno il loro esordio da KFC nello stesso periodo di tempo in cui l’azienda metterà in distribuzione anche il “Seattle’s Best Coffee”, in collaborazione con il re delle caffetterie Starbucks.

Per la catena di fast food specializzata in pollo fritto, un test per verificare la risposta da parte del pubblico, ed eventualmente portare il prodotto sul mercato in quantità limitate, come affermato al New York Times dal brand manager internazionale di YUM! Brands Jocelyn Bynoe. La tazza da mangiare non solo rappresenta una risposta – curiosa e gustosa – ai trend del momento, ma vuole essere anche una soluzione legata al tema, sempre di attualità, del rispetto dell’ambiente e dell’impatto ambientale del packaging su grandi livelli. Va da sé, infatti, che la possibilità di mangiare le tazzine da parte degli utenti, comporti per le aziende una notevole riduzione di rifiuti da smaltire. “Questo tipo di packaging commestibile si allinea con la mentalità del consumatore globale in termini di sostenibilità e di semplificazione della vita”, ha dichiarato Shilpa Rosenberry, direttore di strategia globale per la società di consulenza Daymon Worldwide.

Non è la prima volta che, sul mercato mondiale, vengono sperimentati contenitori commestibili. Prima di KFC, che ha realizzato le tazze con l’aiuto degli scienziati dell’azienda The Robin Company, ci sono arrivate l’italiana Lavazza con pacchetti di biscotti da mangiare, la Coolhaus che vende i suoi sandwich di gelati in confezioni a base di verdure, e la Dominique Ansel Bakery di New York, dove si può trovare un bicchierino al gusto di latte e cioccolato. A rendere le tazzine KFC ancor più particolari, oltre al gusto, anche l’odore: tra gli aromi previsti, “crema solare al cocco”, “erba appena tagliata” e “flora selvatica”.

X