10% Di matrimonio gay e altre amenitàItañoles gente in gamba#2: Daniele, il musicista

Dopo Valentina la grafica, proseguono le nostre interviste ai vari italiani sparsi per la Spagna. Oggi abbiamo fatto quattro chiacchiere con un altro creativo, che ha trovato la sua strada a Madri...

Dopo Valentina la grafica, proseguono le nostre interviste ai vari italiani sparsi per la Spagna.

Oggi abbiamo fatto quattro chiacchiere con un altro creativo, che ha trovato la sua strada a Madrid e nel sax. Ha all’attivo vari progetti tra cui il gettonatissimo Madrid Hot Jazz Band e vive fuori dall’Italia esattamente da metà vita. Un expat doc, insomma.

Ecco la testimonianza di Daniele, 42 anni, fuori dalla natìa Palermo ormai da un vent(un)ennio.

1. Come sei finito a Madrid?

Sono finito a Madrid perché in realtá non avevo dove andare. Ero andato a vivere a Roma 2 anni prima con una ragazza conosciuta in vacanza in Sicilia, anche se l’ultimo anno lo avevo passato avanti e indietro tra Roma e Venezia, dove lavoravo per l’ufficio acquisti di due hotel importanti. Durante la pausa stagionale dal lavoro, e dopo la rottura con la ragazza di Roma, mi recai nella capitale spagnola per visitare Emilio, un altro palermitano conosciuto a Londra anni prima, dove ho vissuto dal 1994 al 2000. Lui viveva a Madrid da 4 anni, e mi aveva invitato più volte. Ci rimasi un periodo più lungo del previsto, per poi trasferirmici definitivamente, arrivando alla Capital española da Roma su una Vespa carica di tutti i miei averi (tra cui un sax contralto) esattamente il giorno del mio trentacinquesimo compleanno Era il 20 maggio 2008.

2. In generale qual è la tua esperienza di italiano all’estero?

Ho lasciato Palermo per la prima volta nel 1994, all’età di 21 anni, l’esatta metà di quanti ne ho ora. La prima tappa è stata Londra, dove ho vissuto dal 1994 al 2000, poi sono stato a Milano dal 2001 al 2004, a Roma nei due anni successivi ed ora eccomi a Madrid da 7 anni.

3. Hai in programma un rientro in patria?

Non ci penso nemmeno, e quando ci metto piede ho un po’ paura di finire in un ospedale, che mi fermino le forze dell’ordine, e tante altre cose.

4. Che cosa ti dà la Spagna in più ed in meno rispetto all’Italia?

È difficile da spiegare, riassumendo: in meno niente, in più moltissime cose.

5. Cosa consiglieresti a un italiano che desidera emigrare in Spagna?

Non consiglierei a nessuno di venire a vivere in Spagna, non c’è lavoro e siamo già in troppi.

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