Se siete cresciuti a cavallo tra gli anni ’80 e ’90, è scontato e naturale che la pellicola “Mamma ho perso l’aereo” (traduzione più o meno libera di “Home Alone”, cioè “A casa da solo”) abbia avuto, nel bene o nel male, un ruolo importante nella vostra formazione. Tra il clamoroso successo dell’esordio, il bis qualche anno dopo, l’uscita in home video (pardon, in VHS, videocassetta, prima ancora che in DVD) e le innumerevoli repliche televisive, si tratta di uno di quei film che più o meno ogni abitante della Terra ha amato/odiato, ma soprattutto visto e rivisto almeno una decina di volte. Quasi un “classico”, che non definiremo tale per non mancare di rispetto ai classici veri, ma ci sia consentita la definizione di “classico del Natale”, o di evergreen. Di quelli che sai a memoria, scena dopo scena, ma che rivedi sempre volentieri, magari chiedendoti che fine abbia fatto l’ex bambino prodigio MacAuley Culkin (la risposta è qui), oppure se quello che passa dietro la madre di Kevin, in una scena, sia davvero un redivivo Elvis Presley.
Se siete cresciuti in quel periodo, dunque, e conoscete “Mamma ho perso l’aereo” a menadito, il nome “Little Nero’s Pizza” non vi suonerà nuovo. Per chi lo avesse dimenticato, si tratta di quel ristorante con servizio di consegna della pizza a domicilio – esistente solo nella pellicola – a cui si rivolge il piccolo Kevin (Culkin, appunto): nel primo episodio della serie cinematografica, il bambino ordina una pizza, se la fa portare a casa (l’automobile della consegna fa anche cadere una statua posta fuori dall’abitazione) ma, nel momento in cui il giovane fattorino (con divisa tricolore) bussa alla porta per consegnare il prodotto, in una scena memorabile, il bambino fa partire l’audio di “Angels with filthy souls”, film immaginario di gangster, che spaventa il fattorino di Little Nero’s Pizza e lo fa fuggire a gambe levate.
In occasione del venticinquesimo anniversario dell’uscita nelle sale del film diretto dal noto regista Chris Columbus (che ha al suo attivo, tra le altre cose, i primi due capitoli di Harry Potter e Mrs. Doubtfire), il 6 novembre di quest’anno, 20th Century Fox e UberEATS hanno pensato bene di stringere un’alleanza e offrire ai fan della serie l’opportunità di ordinare la pizza da “Little Nero’s”, in selezionate location. Nella giornata in cui “Mamma ho perso l’aereo” ha compiuto un quarto di secolo, molti fortunati cittadini di New York City, Los Angeles, San Francisco e Chicago si sono visti recapitare la pizza del film in un cartone griffato e da una automobile personalizzata “Little Nero’s”, da parte di fattorini indossanti la divisa ufficiale e il cappello della catena, con tanto di dieci dollari di sconto sull’ordine utilizzando il codice “HOME ALONE” – per tutti gli altri, un codice per vedere il film online, in streaming e HD.
Un’operazione di marketing resa possibile grazie alla collaborazione di quattro diverse pizzerie (Numero 28 Pizzeria a New York, The Doughroom a Los Angeles, Big G’s Pizza a Chicago, Patxi’s Pizza a San Francisco), che ricorda da vicino quanto visto, poche settimane or sono, con il trentesimo anniversario di Ritorno al Futuro, dalla Pepsi Perfect all’edizione speciale di USA Today, in entrambi i casi andate a ruba. Ovvero, la trasposizione in real life, nella vita reale, di prodotti visti solo nell’universo parallelo del grande e del piccolo schermo. Per fare felici gli appassionati, puntare sull’effetto nostalgia, e dare nuova vita (riproponendolo alle nuove generazioni) a qualcosa che – come la saga di Marty McFly o le disavventure di Kevin McAllister – era solo nei ricordi degli odierni trentenni e quarantenni.