Largo ai vecchiMa l’amore che fa fare

Sabato scorso il Giornale di Milano per 11 € distribuiva celofanati insieme una copia della storia del nazismo del Prof. Perfetti e una copia del Mein Kampf di Adolf Hitler. Non è di per sé stesso ...

Sabato scorso il Giornale di Milano per 11 € distribuiva celofanati insieme una copia della storia del nazismo del Prof. Perfetti e una copia del Mein Kampf di Adolf Hitler. Non è di per sé stesso uno scandalo perché si tratta di un’operazione editoriale di dubbio gusto ma non di un’operazione propagandistica come sarebbe stato il caso se fosse stato distribuito gratuitamente.

Ma a una settimana dal ballottaggio per il Sindaco, che si deciderà su poche migliaia di voti, l’operazione appare facilmente attaccabile dal punto di vista politico e adatta a generare polemiche non facili da reggere. Se si fosse trattato, come appare, un’operazione editoriale poteva essere, senza danno, ritardata di una settimana.

Che cosa ha spinto il Direttore Sallusti a fare un’operazione così idiota per la sua parte politica? L’unica spiegazione è quella grandiosa che nello stesso tempo tutto assolve e nulla spiega: l’amore. Il Direttore Sallusti è stato recentemente abbandonato dalla Sig.ra Santanchè che gli ha preferito, così si dice, un Nobile titolato. Le sconfitte amorose sono le più dure e capisco che il povero Sallusti, perso un poco il buon senso, abbia pubblicato il Mein Kampf di Hitler una settimana prima del ballottaggio mettendo in imbarazzo tutti i numerosi membri della comunità ebraica che votavano per la destra o addirittura scrivevano per il Giornale come la Sig.ra Fiamma Nirenstein che ha sussultato quando ha visto spuntare sul giornale su cui scrive tra i nomi dei colleghi anche quello di Adolf Hitler.

Altre spiegazioni non ci sono se non quella di recuperare i voti dei neo nazisti milanesi, che sono ancor meno di quelli radicali recuperati dal concorrente Sala, ma che hanno soprattutto un forte effetto repulsivo.

Immediatamente la Sig.ra Cecilia Di Lieto di Radio Popolare si è sentita ringiovanire e ha lanciato un appello per leggere nel corso di una manifestazione brani del diario di Anna Frank. Sono accorsi in molti, alcuni quasi incapaci di sillabare, ma le pagine del Diario hanno una forza straordinaria e la manifestazione ha avuto successo. Tra coloro che hanno letto qualche pagina di Anna Frank c’era anche Beppe Sala che, non so se s’è n’è reso conto, ha letto una pagina particolarmente significativa che è quella dove si raccontano le difficoltà umane delle famiglie costrette a vivere nascoste insieme in piccoli spazi. Questa pagina conferma l’autenticità del Diario di Anna Frank che fu messo in dubbio da alcuni anti semiti perché in qualche caso i ragionamenti parevano troppo impegnativi per una ragazza di sedici anni. Ma quella parte del Diario che racconta le difficoltà e le baruffe tra le famiglie rinchiuse non poteva che essere scritta da Anna Frank, unica testimone poiché tutti gli altri sono scomparsi.

Dunque l’amore può far perdere le elezioni al povero Parisi e la Santanchè donna politica impegnata ed aggressiva dimostra per sempre di esser donna, “muta d’accento e di pensier”: pochi giorni fa la Sig.ra Santanchè vantava a comparazione con il conduttore della trasmissione radiofonica “un giorno da pecora” l’ottimo Giorgio Lauro (di scuola Radio Popolare) le doti maschili del Direttore Sallusti.

Nel frattempo la pubblicazione del Mein Kampf, libro che non ebbe alcun successo alla sua pubblicazione e solo dopo la presa del potere del suo autore diventò un libro istituzionale, viene pubblicato in una edizione bruta e senza note come invece stanno facendo in Germania dove un largo apparato di note mette in luce le sue falsità, le copiature, le contraddizioni e la cattiva letteratura.

Peraltro, editorialmente, sarebbe stato meglio pubblicarlo con caratteri arabi perché risulta uno dei libri più venduti nel vicino medio-oriente.

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