“Stiamo lottando per la causa siriana. Noi non siamo terroristi. Noi non siamo assassini… Siamo gli oppressi. Noi siamo il popolo… Io non sono un mercenario e non sono un assassino! Odio l’Isis. Combatto per la libertà e l’amore”
Mudar, Aleppo, Free Syrian Army
Ad Aleppo est si respira il secondo giorno di quiete apparente. Ieri si registrava qualche operazione in alcune zone poco distanti dalla città, oggi piloti degli aerei russi stanno riposandosi, pare…
Murad, un giovanissimo soldato del Free Syrian Army (FSA), ieri era online su facebook un po’ più del solito e condivideva post sereni: il video di un simpatico gattino, un vecchio selfie. Eravamo già in contatto da qualche tempo e mai mi ero resa conto di avere un “pericoloso terrorista” tra gli “amici”, uno di quelli che parte dell’opione pubblica addita come tali confondendoli forse con l’ISIS (e con gli stessi soldati di Assad). Così ci ho parlato un po’, giusto per capire se la mia impressione virtuale fosse corretta. Insomma, da quel poco che di lui mi era capitato sotto gli occhi nel newsfeed, a me Mudar sembrava solo un dolce ragazzo simpatico, anche un po’ timido. Non un piacione-ce ne sono anche tra i siriani-non un medioattivista in costante stato di content curator, non un giornalista, non un piagnone. Non un terrorista, soprattutto. Al massimo un “terrorista di pace”-mi dice-perché la pace e chi la cerca, alle volte, fanno davvero paura. E avevo ragione. Leggete qualcosa di lui in questo post già pubblicato sulla mia pagina 🙂
https://www.facebook.com/talentosprecato/posts/554339458106991?pnref=story