10% Di matrimonio gay e altre amenità“Pitaya” is the new “aguacate”

Voi ancora non lo sapete, ma tra poco tempo l’avocado sarà out! Il nuovo frutto cool, quello che tutti vorranno frullare con altre porcate detox da servire in barattolo, fotografarlo e postarlo su ...

Voi ancora non lo sapete, ma tra poco tempo l’avocado sarà out! Il nuovo frutto cool, quello che tutti vorranno frullare con altre porcate detox da servire in barattolo, fotografarlo e postarlo su Instagram è la Pitaya! Se volete battere sul tempo gli altri food e fashion blogger, iniziate subito ad imparare tutti i trucchi di questo frutto, anche noto col nome di dragon fruit.

Come avevamo fatto per l’avocado, ecco una guida pratica all’uso del frutto.

La Pitaya è un frutto meraviglioso, con un sacco di proprietà: è ipocalorico, ricco di antiossidanti e sali minerali, ma soprattutto è carino e figo da fotografare. Fuori sembra un piccolo cactus rosa e verde, mentre la sua polpa all’interno può essere bianca o fucsia, costellata di semini neri commestibili.

Vantaggi: aprirla è facilissimo, basta tagliarla a metà e con un cucchiaio svuotare entrambe le parti. La polpa può essere frullata facilmente, è morbida di consistenza e dolce al palato. Consiglio il frullato di pitaya e banana o pitaya e papaya (che fa rima).

Svantaggi: non è facile trovare la pitaya nei supermercati, è un frutto tropicale che sopravvive solo a temperature superiori a 10°C. Se fate un viaggio in Paesi a clima tropicale tra giugno e novembre (suo periodo di maturazione) provatela!