Voi ancora non lo sapete, ma tra poco tempo l’avocado sarà out! Il nuovo frutto cool, quello che tutti vorranno frullare con altre porcate detox da servire in barattolo, fotografarlo e postarlo su Instagram è la Pitaya! Se volete battere sul tempo gli altri food e fashion blogger, iniziate subito ad imparare tutti i trucchi di questo frutto, anche noto col nome di dragon fruit.
Come avevamo fatto per l’avocado, ecco una guida pratica all’uso del frutto.
La Pitaya è un frutto meraviglioso, con un sacco di proprietà: è ipocalorico, ricco di antiossidanti e sali minerali, ma soprattutto è carino e figo da fotografare. Fuori sembra un piccolo cactus rosa e verde, mentre la sua polpa all’interno può essere bianca o fucsia, costellata di semini neri commestibili.
Vantaggi: aprirla è facilissimo, basta tagliarla a metà e con un cucchiaio svuotare entrambe le parti. La polpa può essere frullata facilmente, è morbida di consistenza e dolce al palato. Consiglio il frullato di pitaya e banana o pitaya e papaya (che fa rima).
Svantaggi: non è facile trovare la pitaya nei supermercati, è un frutto tropicale che sopravvive solo a temperature superiori a 10°C. Se fate un viaggio in Paesi a clima tropicale tra giugno e novembre (suo periodo di maturazione) provatela!