Passione e Competenza per un\'Italia miglioreLeadership civiche per le città di domani – Vi racconto le piattaforme collaborative per lo sviluppo urbano

Lo scorso aprile ha preso il via in un luogo simbolico come l’Ara Pacis di Roma, il progetto di Prioritalia “Leadership civiche per le città di domani”, ben rappresentato dal working paper edito pr...

Lo scorso aprile ha preso il via in un luogo simbolico come l’Ara Pacis di Roma, il progetto di Prioritalia “Leadership civiche per le città di domani”, ben rappresentato dal working paper edito proprio in questi giorni.

Non poteva mancare Milano, nella prestigiosa sede di Palazzo Isimbardi della Città Metropolitana, come tappa conclusiva di questo considerevole percorso progettuale.

Non poteva mancare perché aldilà della sua indiscussa centralità a livello economico e di innovazione sociale la Survey “Città di Domani” commissionata da Prioritalia, mette in evidenza in modo chiaro come a Milano – dove negli ultimi anni la presenza di una cultura diffusa di managerialità, visione della dirigenza e dell’apporto che questa può dare allo sviluppo della città – si siano create delle condizioni diverse e migliori di azione rispetto a Roma.

E d’altra parte a Milano, come specchio e fattore di questa propensione, si avverte che il decisore pubblico riconosce il valore sociale della categoria dei manager, intercettando sovente il tema dell’impegno dei manager all’interno della società civile, di cui Prioritalia porta in dote il dna. Questo penso sia fondamentale per affrontare le molteplici sfide che caratterizzano le nostre città.

Conferma e rafforza tale prospettiva anche il dato dell’indagine secondo cui gran parte del campione di cittadini interpellati, soprattutto i più giovani, è favorevole ad un contributo attivo dei manager, rappresentati da Prioritalia, nella governance delle città, soprattutto nell’ambito della creazione del lavoro, e dell’innovazione, riconoscendolo ai manager la capacità di trovare soluzioni ottimizzando le risorse.

L’impegno della comunità manageriale al servizio del Paese quindi è sempre più tangibile e punta a mobilitare tutti i soggetti credibili e affidabili e tutte le competenze innovative e responsabili, dalle istituzioni locali all’Associazionismo, dalle imprese al terzo settore, portandole dentro una dinamica costruttiva e positiva. Con l’obiettivo di realizzare insieme progetti a forte carattere valoriale in grado di innovare i modelli del lavoro, dell’impresa e della società.

Penso che l’iniziativa di Milano e in particolare la tavola rotonda “Piattaforme collaborative per lo sviluppo urbano: in azione per VO.LA.RE.” ben testimonia come quello che abbiamo chiamato “Leadership civiche” sia un percorso fecondo in grado di avviare importanti spazi di collaborazione proattiva e rafforzando l’osmosi, sempre più necessaria per i profondi mutamenti e le sfide che il nostro tempo ci presenta, tra Amministrazioni pubbliche, attori privati e società civile.

Le trasformazioni dei cicli economici, la competizione internazionale, l’evoluzione delle dinamiche sociali ci impongono infatti di accompagnare e sostenere insieme il cambiamento del Paese, non di guidarlo a livello individuale.

Con questa consapevolezza, è possibile interpretare qualsiasi forma di impegno civico non come una disponibilità una tantum di affermazione personale ma in quanto capacità progettuale condivisa al servizio della società, in modo di trasformare la debole prospettiva della affermazione individuale in quella progettuale diffusa in grado riavviare la crescita sociale, culturale ed economica.

Una fiducia piena nella capacità di più attori di condividere e concretizzare realmente una visione di sviluppo.

E questo è infatti lo spirito e la quinta essenza di Prioritalia: valorizzare l’impegno civico della comunità manageriale e coinvolgere il tessuto vivo e produttivo del Paese nell’aspirazione di un’Italia migliore.

Un impegno civico, carico di progettualità, che si presta con passione a supportare chi ogni giorno sui territori, e quindi nelle città, si adopera per aumentare la soglia di benessere rispondendo ai crescenti bisogni sociali.

I nostri manager, che svolgono ogni giorno funzioni di rilievo nel tessuto produttivo del Paese, assumendosi anche responsabilità importanti, sono quindi pronti a mettersi al servizio alle comunità locali delle quali fanno parte, prestandosi con il proprio patrimonio di capacità ad essere agenti attivi del cambiamento, a partire proprio dal territorio.

Sono davvero convinto che Prioritalia costituisca una realtà sempre più strategica da questo punto di vista.

Guido Carella,

Presidente Manageritalia

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