Viva la FifaCome la Cina spinge l’Europa del calcio a spendere oltre ogni record

La Cina è vicina, la Cina è ricca, la Cina spende in Europa, ma soprattutto in Inghilterra. Dopo l'ultima sessione invernale di calciomercato, è possibile mappare i movimenti di soldi che dalle squ...

La Cina è vicina, la Cina è ricca, la Cina spende in Europa, ma soprattutto in Inghilterra. Dopo l’ultima sessione invernale di calciomercato, è possibile mappare i movimenti di soldi che dalle squadre della Chinese Super League sono arrivati a rimpinguare le casse del pallone del Vecchio Continente.

In generale, il pallone europeo è stato disposto a spendere come non mai. Facendo un rapido confronto, si scopre ad esempio che nel 2010 le migliori cinque leghe del pallone continentale avevano speso nella sessione invernale di mercato147 milioni di euro, contro i 742 di quest’anno. Si tratta di un nuovo record: il precedente era quello del 2011, con 523 milioni di euro spesi da Premier League, Liga, Serie A, Bundesliga e Ligue 1.

I giocatori che hanno cambiato casacca nell’ambito delle 5 leghe top del Vecchio Continente (142 in tutto) hanno generato un volume d’affari totale di 921 milioni di euro. Il mercato interno (cioè quelli che si sono trasferiti dalla Bunseliga alla Premier, per fare un esempio) ha generato 450 milioni di euro, rappresentando il 48% del totale, mentre 179 milioni sono stati incassati da operazioni di vendita verso altri continenti: in particolare, è la Cina il mercato più attrattivo, con 120 milioni di euro incassati.

Secondo i dati analizzati dal Cies, l’Osservatorio europeo del football, si scopre che – of course, è la Premier League la lega ad aver speso di più, con 443 milioni di euro, seguita dalla Ligue 1 francese con 225 milioni, dalla Bundesliga con 189 milioni, dalla nostra Serie A con 169 milioni e infine dalla Liga con 64 milioni di euro.

La Premier riesce inoltre ad avere un saldo totale positivo dal mercato, con un +51 milioni di euro. Il potere di spesa di quello che è giustamente considerato come il campionato più ricco del mondo (il solo Manchester United ha superato i 600 milioni di fatturato nel 2015/16) è cosa nota, ma l’arrivo prepotente nel mercato della Cina lo ha consolidato.

Se si guardano i flussi di denaro dalla Cina all’Europa, si scopre come la Premier sia il campionato dove i nuovi ricchi preferiscono fare la spesa, con 89 milioni di euro di assegani staccati in favore di club della massima serie inglese, contro i 18 spesi in Liga, i 13 in Bundesliga e i 76 nelle restanti leghe non top. Seguendo questo trend, c’è da credere che gli investimenti possano proseguire anche nel prossimo mercato, tenendo però presente la modifica al regolamento imposto dalla Cina ai propri club sul tetto massimo di spesa, inserito nel contesto di una più generale stretta voluta da Pechino sull’uscita di capitali locali verso l’estero.

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