Il 26 Aprile ho partecipato allo Startup Grind Milano, un evento promosso da Google for Entrepreneurs organizzato da volontari, andato sold out dove oltre 100 persone hanno pagato un biglietto per ascoltarmi e confrontarsi con me per condividere idee e pensieri.
Ad un certo punto un inviato de Le Iene, famosa trasmissione di Mediaset, ha interrotto l’evento. Io non mi sono sottratto a nessuna domanda e troverete il video integrale del mio intervento e delle mie risposte a Le Iene qui https://www.youtube.com/watch?v=5Dbml_avk_8&feature=youtu.be
In questo post su Facebook ho deciso di pubblicare uno spezzone del video che dimostra la figuraccia che hanno fatto. Nutro un grande rispetto per Le Iene e per la loro professionalità dimostrata negli anni, che però purtroppo stanno perdendo (il caso Stamina è una ferita aperta, per esempio). Ho sempre seguito con interesse i servizi de Le Iene che cercavano di indagare sui problemi reali e gli scandali dietro grandi realtà pubbliche nazionali, scandali internazionali o gravi problematiche sociali. Questa volta però non ho apprezzato il loro operato. Hanno cercato di trovare il “pelo nell’uovo” in un’azienda sana, italiana e che cerca di aiutare le persone a trovare lavoro. Parlo di Egomnia, l’azienda che ho fondato.
Ciò che più mi ha infastidito e l’insistenza con cui la Iena mi poneva e riponeva le stesse domande, spesso interrompendomi, nonostante avessi sempre risposto. Questa insistenza spesso sfociava nella maleducazione e nell’ilarità, cosa che non ritengo professionale quando si intervista una persona. Tutto questo dopo aver interrotto un evento con persone INTERESSATE ad ascoltare le mie parole, mancando di rispetto, oltre che a me, anche a loro in balia di questo disturbatore professionale. Qualsiasi fosse stata la mia risposta, le Iena e il suo operatore insistevano con maleducazione. Per questo ho scritto alla redazione de Le Iene e lo ribadisco in questo messaggio pubblico che NON autorizzerò la trasmissione alla messa in onda della mia immagine.
Io, come sapete, cerco sempre di mandare messaggi positivi e di speranza alle persone che mi ascoltano, e questo servizio non me lo ha permesso.
Il secondo motivo per cui non autorizzo alla messa in onda sono le “critiche” che vengono mosse. Alcune critiche si riferiscono a dei bug e/o problemi tecnici che ha la piattaforma, bug che in parte sono già stati risolti e che verranno sistemati nei prossimi giorni. Uno riguarda l’elaborazione del ranking nella sezione Ranking (sezione visibile solo all’utente e con la sola utilità informativa) e il secondo riguarda la possibilità di vedere, apportando delle modifiche all’URL (e quindi non una funzionalità permessa dal sito ma una forzatura da esperto informatico), i profili di tutti gli iscritti ad Egomnia. Peccato che questa possibilità avviene SOLAMENTE quando a fare queste modifiche è un’AZIENDA, che ha già accesso completo al database. Medesima cosa non è consentita agli utenti. Ma questo Le Iene non lo dicono. Siamo comunque al lavoro con umiltà ogni giorno per migliorare.
Come spiegato a Le Iene, possono capitare dei piccoli problemi quando una piattaforma vive un momento di forte crescita e di forte interesse mediatico. Insomma, veramente delle piccolezze, è come se io dicessi che Mediaset non vale nulla perché nel 2012 si era dimenticata di rinnovare il suo dominio http://www.corriere.it/…/mediaset-non-rinnova-il-dominio-gi… Un’altra critica che mi viene mossa da Le Iene è quella di aver dichiarato nel 2013 un fatturato di 500.000,00 € quando in realtà era di circa 300.000,00 €. Ma quello che Le Iene non hanno detto è che io sono stato il primo a pubblicare diverse rettifiche di questo mio unico errore di comunicazione http://formiche.net/…/matteo-achilli-formiche-vi-spiego-le…/ e che quindi mi sembra assurdo attaccare un giovane su un errore di comunicazione che ha subito comunicato, tra l’altro un errore di comunicazione di oltre 4 anni fa. Poi mi è stata sollevata la lamentela di una persona con cui avevo lavorato anni fa e a cui ho realizzato un portale online, di cui sono diventato socio per poi uscire dalla società, che mi accusa di non aver fornito chiavi di accesso e che il lavoro da parte di Egomnia era stato fatto in maniera diversa da quanto riportato da contratto. Quello che però Le Iene non hanno detto, probabilmente perché non informate, è che il lavoro a questo piccolo cliente è stato fatto bene, le chiavi d’accesso sono state consegnate ai nuovi fornitori e che ci sono state delle integrazioni al contratto accettate dalle parti. Tant’è che, fino a poco tempo fa, non ho avuto più alcun contatto con questa persona, se non indiretto quando ho letto sul giornale le infelici affermazioni del marito http://milano.repubblica.it/…/milano_supercar_in_doppia_fi…/.
Insomma, io sono un ragazzo di 25 anni che in maniera onesta (ormai mi sono sottoposto ad ogni sorta di screening) ha trasformato un progetto liceale in un’azienda ambiziosa, curiosa e che aiuta le persone a trovare lavoro. Grazie a questo sono riuscito a girare il mondo (o una piccola parte di esso), investire in altre aziende, assumere, investire in Italia, fare beneficenza e fare un lavoro che amo. Mi auguro che certe trasmissioni, costruite “a tema”, senza alcuna cura per l’approfondimento, e rette sul business del discredito, del “tanto sono tutti uguali”, la smettano di cercare in tutti i modi di spezzare le ali a un ragazzo che ce la sta mettendo tutta per farcela.
Auguro ai disturbatori, forti coi deboli e deboli con i forti, di trovare nel loro percorso persone che usino il microfono come megafono e non come un’arma, nelle mani di assaltatori dalla dubbia professionalità. Buon lavoro a chi ci crede.
Matteo Achilli – Ufficio Stampa di Egomnia | Egonews Facebook Twitter Youtube