Cittadini che ricostruiscono: a L’Aquila il Festival della Partecipazione

In Italia, secondo i dati Istat, solo l’8,1% della popolazione, pari a poco più di 4 milioni di persone, ha manifestato il proprio impegno politico attivo, andando a comizi, partecipando a cortei, ...

In Italia, secondo i dati Istat, solo l’8,1% della popolazione, pari a poco più di 4 milioni di persone, ha manifestato il proprio impegno politico attivo, andando a comizi, partecipando a cortei, sostenendo finanziariamente o con il volontariato un partito. La partecipazione alla vita politica del Paese, secondo il Rapporto annuale 2017, riguarda dunque gruppi abbastanza ristretti di persone, ed è condizionata dalle risorse economiche, dalla posizione lavorativa, dal contesto di residenza, dal sesso e dall’età.

L’Italia che partecipa
Più la classe sociale e il reddito sono alti, come nel caso delle classi dirigenti e delle famiglie di impiegati, più è alta la percentuale di partecipazione civica e si assottigliano le differenze di genere. Lo stesso vale per la partecipazione culturale, che tocca il suo picco più basso nelle famiglie a basso reddito formate da stranieri.
Si parla e ci si informa dei fatti della politica, però, più di quanto ci si schieri in prima persona. La partecipazione invisibile riguarda infatti il 77,2% della popolazione dai 14 anni in su, pari a oltre 40 milioni di persone. Ma anche questa è frequente tra chi ha titoli di studio più elevati e redditi più alti.
Bastano questi pochi dati per capire come sia ancora lungo, ma urgente e necessario, il cammino per ridurre le disuguaglianze, far emergere l’anima partecipativa del Paese e lavorare alla costruzione di una democrazia reale ed efficiente in cui tutti si sentano “cittadini di serie A”, attori e non spettatori del cambiamento.

Cittadinanzattiva, Action Aid Italia e Slow Food
È la sfida principale del Festival della Partecipazione​, promosso da ActionAid Italia, Cittadinanzattiva e Slow Food Italia​, insieme al Comune dell’Aquila​, che si sta svolgendo a L’Aquila dal 6 luglio al 9 luglio. Quattro giorni di dibattiti,
confronti, laboratori aperti, lezioni magistrali, spettacoli teatrali, concerti e buon cibo.
Il Festival è stato inaugurato giovedì 6 luglio alle 18 ​all’Auditorium del Parco ​con gli interventi del Segretario generale di ActionAid Italia Marco De Ponte​, di quello di Cittadinanzattiva Antonio Gaudioso e del Presidente di Slow Food Italia Gaetano Pascale​, del sindaco de L’Aquila Pierluigi Biondi e del vice presidente della Regione Abruzzo Giovanni Lolli, coordinati da Francesco Verderami, editorialista de Il Corriere della Sera.

Cittadini e operai: il pranzo della ricostruzione
La giornata di venerdì 7 luglio è stata caratterizzata dall’iniziativa “Non più invisibili”, il pranzo tra centinaia dei quasi 4mila operai impegnati nella ricostruzione dell’Aquila e i cittadini aquilani; con loro il Segretario generale della Cgil, Susanna Camusso​. Dalle 12.30 alle 14.30, all’ombra degli alberi del Parco del Castello​, le famiglie aquilane hanno condiviso tavola e cibo con chi ogni giorno entra nelle case distrutte, rimuove macerie, mette in sicurezza gli edifici, decora e restituisce alla città gli antichi palazzi. Un appuntamento importante e simbolico per dare volto, voce, corpo e racconto a chi solitamente e ingiustamente resta nell’anonimato.

Un ricco programma di dibattiti
Tra gli altri eventi​, la striscia quotidiana di Giovanni Moro sulle parole della “partecipazione”, la lezione magistrale di Fabrizio Barca​, il dibattito sulle fake news, il confronto tra Roberta Lombardi ​e Alfio Mastropaolo ​sul finanziamento pubblico ai partiti, ​il concerto gratuito di Elio e Le Storie Tese​. E ancora un dibattito sul riuso di spazi urbani abbandonati, l’arrivo della Lunga Marcia nelle Terre del Sisma ​che ha toccato tutte le aree terremotate del centro Italia, la tavola rotonda sui modelli italiani ed europei di partecipazione dei cittadini alla gestione delle città e dei territori, le esperienze di accoglienza dei migranti, la sicurezza e le mense nelle scuole, il federalismo sanitario, l’agricoltura sociale e il cibo​.
Il Festival è anche cultura e divertimento ​con lo spettacolo teatrale della Compagnia Stabile Assai di Rebibbia, i social food lab, gli Hackathon del Gran Sasso Science Institute, i Forni in festa, le presentazioni di film e di libri, le mostre fotografiche, i laboratori di animazione per bambini e ragazzi.

Per ulteriori info: www.festivaldellapartecipazione.org.

Si potrà seguire il Festival anche sui social network (Facebook: @FestivaldellaPartecipazione – Twitter: @festpartecipa – Instagram: @festivaldellapartecipazione) con gli hashtag #fdp2017 e #iopartecipo.