L'ambulanteLa fine del Renzismo e il boom del votanti: il destino dell’Italia nelle mani di Lega e 5 Stelle

La elezioni politiche, anticipate dalla campagna elettorale più avvelenata della Seconda Repubblica, hanno un vincitore sostanziale: il 73% degli italiani che si è recato alle urne. Matteo Renzi è ...

La elezioni politiche, anticipate dalla campagna elettorale più avvelenata della Seconda Repubblica, hanno un vincitore sostanziale: il 73% degli italiani che si è recato alle urne.
Matteo Renzi è politicamente sconfitto e l’Italia, sotto lo schiaffo di un sistema elettorale arruginito, si ritrova sotto il tiro alla fune tra Lega e 5 Stelle, che spaccano in due il Paese senza un Parlamento con una configurazione per la governabilità.

Buongiorno Italia gli spaghetti al dente
e un partigiano come Presidente
con l’autoradio sempre nella mano destra
un canarino sopra la finestra…

Non abbiamo più “un partigiano come Presidente”, ma la sfilata di imperatori decaduti come D’Alema, quelli che nella transizione tra Prima e Seconda Repubblica firmarono il tradimento del Partito Socialista, impadronendosi del suo manifesto per asfaltare la strada al nuovo PD, oggi maschera di cera sciolta nel Renzismo finito. La memoria allungata rimorchia sempre vecchi conti in sospeso.
L’autoradio nella mano destra ce l’ha Matteo Salvini, il canarino sopra la finestra Luigi Di Maio tra i cip cip del partito che ha racimolato più consensi.

Buongiorno Italia col caffè ristretto
le calze nuove nel primo cassetto
con la bandiera in tintoria
e una già di carrozzeria

Le calze nuove nel primo cassetto erano per la Boldrini,ma allo stato dei fatti non le servono più dopo la stangata clamorosa. La bandiera in tintoria e una 600 giù di carrozzeria sono per Centro-Nord e Centro-Sud – il primo dilaniato dall’allarme sicurezza e il secondo stanco di essere la Cenerentola sociale del Belpaese – che si sono affiliati rispettivamente a Lega Nord e Pentastellati.

Buongiorno Italia che non si spaventa
e con la crema da barba alla menta
con un vestito gessato sul blu
e la moviola la domenica in TV

L’italia non si spaventa, nonostante i tempi non siano maturi ancora per parlare di Terza Repubblica: Il Belpaese è spaccato come negli anni dell’egemonia della vecchia DC, con la differenza che oggi Vescovi e prelati del Mezzogiorno hanno sostituito il santino con lo scudo crociato con quello pentastellato.

La crema da barba alla menta e il vestito gessato sul blu a chi spettano? A chi riuscirà a risolvere il rebus per dare governabilità all’Italia.

Lasciatemi cantare

con la chitarra in mano

lasciatemi cantare

una canzone piano piano

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