BabeleQuotazione oro usato: come vendere preziosi nei compro oro ai tempi di internet

In tempi di crisi e con la quotazione dell’oro in costante ascesa, una delle soluzioni più efficienti per recuperare un po’ di soldi , è quella di vendere quel noto metallo pesante di colore giallo...

In tempi di crisi e con la quotazione dell’oro in costante ascesa, una delle soluzioni più efficienti per recuperare un po’ di soldi , è quella di vendere quel noto metallo pesante di colore giallo che teniamo chiuso nei cassetti senza usarlo mai. Prima di affrettarsi però, è indispensabile prendere alcune accortezze per evitare brutte sorprese quando ci si reca presso un compro oro.

Nonostante internet sia utile per conoscere il valore dell’oro usato e scoprire i punti idonei in cui venderlo, non sempre questo basta per evitare alcuni degli errori più comuni. Al momento non esiste ancora una legislazione che vi consenta di vendere il metallo online, quindi se volete monetizzare il vostro oro anche solo per lanciare un nuovo business, dovrete recarvi obbligatoriamente in un negozio specializzato.

Vediamo insieme a Valerio Saltari, titolare di Orolive , uno dei compro oro più famosi di Roma, quali sono le accortezze da prendere per vendere in massima sicurezza ed ottenere la giusta valutazione del nostro oro usato.

Vendere l’oro oggi

Il primo consiglio è quello di scegliere attentamente un compro oro affidabile. Facendo una semplice ricerca su internet possiamo leggere ad esempio, le recensioni dei clienti. E’ importante sapere cosa ne pensa la gente che già si è recata in quel posto. Un negoziante con molte recensioni positive probabilmente sarà più affidabile di uno senza.

Oltre a questo consiglio però, è sempre bene conoscere le regole essenziali per vendere l’oro in tutta sicurezza.

1. Pesare l’oro a casa

Nonostante le bilance casalinghe non siano precise o esattamente uguali a quelle professionali, la loro funzione rimarrà pur sempre utile poiché il cliente può farsi un’idea del peso del suo oro.

Con il valore dell’oro alle stelle è fondamentale conoscere l’esatto peso del metallo che si intende vendere.

Chiaramente, qualora il proprio oggetto segnasse 50 gr di oro a casa e qualche negoziante ne segnasse solamente 15gr, molto probabilmente quest’ultimo vorrà imbrogliare il cliente.

2. Evitate le gioiellerie

Ogni negozio è concepito per un’utilità differente. Vendere l’oro nelle gioiellerie è un errore da non commettere, poiché quest’ultime vanno bene esclusivamente per comprare nuovi accessori.

Nei Compro Oro è più facile trovare professionisti che sapranno valutare attentamente il valore del metallo ed individuare la giusta quotazione in tempo reale.

3. Bilancia a vista e se possibile digitale

La bilancia deve essere necessariamente a vista, in modo che il cliente possa vedere con i propri occhi l’effettivo peso del metallo.

Le bilance possono essere digitali o meccaniche. Benché entrambe precise (se non manomesse), si consiglia di optare sempre per quella elettronica o digitale. Il motivo è legato al fatto che con una bilancia di vecchio stampo, il peso potrebbe essere facilmente falsato. Inoltre il cliente potrebbe avere difficoltà di lettura sul peso effettivo.

Assicurarsi sempre che la bilancia abbia il bollino antimanomissione e che la verifica periodica sia aggiornata.

4. Qual è il prezzo netto?

Chi non è molto ferrato in materia è facile che cada nella trappola del prezzo finale. I Compro Oro poco professionali, approfittano dell’ignoranza del cliente e propongono l’acquisto del metallo giallo a costi elevatissimi, ma non veritieri. Questi prezzi si riferiscono infatti al valore dell’oro puro, il cosiddetto oro 24kt, oppure a oro con diamanti e pietre preziose, per lo più di importanti maison di gioielli.

L’oro che tutti noi abbiamo nei cassetti invece non è 24kt ma solitamente si tratta di oro 18kt ( vale circa il 25% in meno rispetto all’oro puro) e non è “firmato”.

La soluzione migliore per evitare “fraintendimenti”, è quella di chiedere anticipatamente il prezzo al netto. In questo modo il negoziante non potrà comunicare di aver applicato costi nascosti quali commissioni, tasse, e ribassi farlocchi.

Grazie ad internet non si ha difficoltà a trovare il telefono del negozio per chiedere informazioni. Un negoziante serio e affidabile non ha problemi a fare una valutazione dell’oro anche telefonica.

5. Firma l’atto di vendita e ricorda la ricevuta

La ricevuta per i Compro Oro è d’obbligo. A partire dal 5 luglio 2017, tutti i negozianti che acquistano il metalli preziosi da rivenditori privati, sono obbligati a far firmare l’atto di vendita e consegnare una copia del documento d’acquisto al cliente. Questa formula è stata inserita per frenare la ricettazione dell’oro derivante da furti in abitazione.

Qualora ciò non avvenisse, si sconsiglia la rivendita dell’oro al commerciante in quanto tale patto non sarà in alcun modo registrato e il rischio più grosso è quello di non poter dimostrare la provenienza del denaro ricevuto.

6. Occhio ai pagamenti in contanti

Per legge sono ammessi pagamenti in contanti fino a 499,99€. Per importi superiori il pagamento dell’eccedenza può avvenire esclusivamente mediante mezzi tracciati come assegno o bonifico. Evitare i compro oro che vi propongono il pagamento in contanti di cifre superiori a quelle previste dalla legge.

7. L’iscrizione all’OAM

Per poter lavorare a norma di legge, i compro oro devono essere iscritti nel Registro Operatori compro oro presso l’OAM, l’Organismo Agenti e Mediatori. E’ molto importante assicurarsi che il negozio scelto per la vendita dei preziosi sia regolarmente iscritto, in quanto per aderire all’OAM, i Compro Oro devono rispettare una serie di requisiti necessari all’esercizio della professione di compravendita di oggetti preziosi usati.

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