Le ArgonauticheEconomia Rock

Il primo libro di cui ho deciso di raccontare in questa rubrica è #economiarock di Paul #Krueger edito da Rizzoli.

 

Woody Allen, che mi piace sempre citare perché sono fermamente convinto sia uno dei più notevoli e importanti filosofi viventi, diceva di leggere per legittima difesa.

Ed in effetti è così: non fosse per i libri che leggiamo, probabilmente saremmo ancora più indifesi di fronte alla complessità crescente della società nella quale viviamo.

Così ho deciso di avviare una rubrica in cui parlerò dei libri che più mi sono piaciuti: una scelta personalissima e decisamente irrazionale, piuttosto emotiva direi. Non parlerò di nessun romanzo (anche se qualcuno verrà citato) e di nessun libro di poesie. Per orientarci nella complessità abbiamo bisogno sì di narrazioni, ma soprattutto di conoscenza, abbiamo necessità di capire le cose così come stanno per davvero. Solo a quel punto saremo in grado di godere – di più e meglio – anche di altri tipi di letture.

Leggere saggi, per quanto divulgativi, di certo è impegnativo, ma chi se ne frega?

Come dice Giglieri, i libri di scienza richiedono “Tempo esclusivo. Continuato. Tempo «denso», concentrato perché impone concentrazione, raccoglimento. Mentre nella vita di tutti i giorni questo tempo lungo e solitario, questa laica forma di meditazione, è sempre più rara”.

E allora: un libro alla volta. Uno a settimana.

3, 2, 1.

Rock ‘n roll.

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