Il Festival della Diplomazia vuole sollevare una riflessione su arte, cultura e soft power, tematiche al centro delle sfide globali della politica internazionale. La manifestazione, prevista in modalità ibrida, in presenza e online fino al 30 ottobre 2020 a Roma, ha il patrocinio del Ministero degli Esteri, della Rappresentanza in Italia della Commissione e del Parlamento Europeo, di oltre settanta Ambasciate, nove Università oltre a numerosi partner scientifici, Diplomacy 2020. È ancora il digitale a venire in soccorso per garantire il normale svolgimento delle iniziative culturali seppure avvengano sul web. La preziosa risorsa tecnologica è fondamentale e deve far riflettere i Paesi soprattutto per le sfide future proposte dal XXI secolo.
Il programma
È un variegato assortimento culturale proposto dal Festival. Scendiamo nel dettaglio per elencare alcuni degli eventi in programma. Diplomacy conferma la selezione di documentari dedicati ai temi della geopolitica. La rassegna, chiamata “The Doc Side of Diplomacy“, spazia dalla pellicola del regista danese Mads Brügger “Cold Case Hammarskjöld”, al film “The Campaign Against Climate”, in cui Mads Ellesøe ritrae lo scenario di corruzione in cui il potere petrolifero ha insabbiato per oltre trent’anni la scomoda verità del cambiamento climatico. Il primo titolo presentato sarà l’esordio di Marzia Rumi, “Islam de Cuba“. In un Paese in cui musica e ballo scorrono nelle vene della gente, in cui la carne di maiale è l’unica presente e il rum la bevanda nazionale, ci sono persone che, nonostante tutto, hanno trovato nella religione islamica una bussola di vita. Il documentario, sullo sfondo dei complessi meccanismi geopolitici alla base dei rapporti fra Cuba e l’Islam, racconta la convivenza tra queste due culture estremamente diverse attraverso la storia del radicale cambiamento della vita di tre personaggi. Ultimo docufilm che verrà proiettato il 26 ottobre alle 18,30: “Covid Hotel” un memento alle vittime e ai superstiti del Covid19 in Nord Italia nella prima fase del lockdown italiano che ha segnato tristemente le aree lombarde. Firmato dai reporter Sergio Ramazzotti e Andrea Monzani di Parallelozero è un raro documento di video e fotogiornalismo al fronte che, per la prima volta, ha visto protagonisti della pellicola, a colpi di testimonianze toccanti ed interviste, i front liners di questa guerra contro il virus: i sanitari italiani in assistenza dei pazienti de ospedalizzati Covid19 in quarantena nella struttura alberghiera Winter Garden Hotel di Grassobbio alle porte di Bergamo. Il progetto audiovisivo, a cura del giovane regista romano Roberto Palattella, realizzato con il contributo del Festival della Diplomazia e la collaborazione degli Uffici dell’Unità di Crisi del Ministero degli Esteri, racconta il drammatico momento in cui il Covid-19 è stato dichiarato pandemia. Da quel giorno gli uffici ed il personale della Farnesina sono stati chiamati ad uno sforzo straordinario di coordinamento internazionale per consentire ai circa 110.000 italiani all’estero di rientrare in Italia e nelle loro case, ma anche di collaborare con le ambasciate ed i consolati di tutto il pianeta che si trovavano a vivere le medesime emergenze. Nella traccia narrativa il regista si concentra nella ricostruzione visiva delle drammatiche difficolta di viaggio e ricongiungimento familiare vissute in ogni angolo della terra. Mesi difficilissimi a causa dei lockdown che andavano via via imponendosi nei diversi stati e che hanno provocato sentimenti di grande smarrimento e paura. Le proiezioni sono previste dal 23 al 25 ottobre dalle 19 alle 23 sulla facciata di WEGIL, storico palazzo di Trastevere oggi punto di riferimento artistico e culturale del territorio, delle Mura Latine, all’interno del sito archeologico Stadio di Domiziano, della Galleria Bresciani Visual Art, nei quartieri storici e aratteristici Pigneto, Garbatella, Flaminio, all’interno di CityLab 971, gli spazi della ex Cartiera di via Salaria rigenerati e dedicati all’innovazione culturale.
Musica e letteratura
La musica e la letteratura sono protagoniste al Festival della Diplomazia. Cominciamo il 22 ottobre quando andrà in onda Concerto per Piano e Orchestra n° 2, capolavoro di inizio ‘900 di Sergej Rachmaninov. L’esibizione musicale sarà suonata dall’Orchestra Sinfonica Nazionale Lituana condotta dal Maestro Modestas Pitrenas e vedrà come solista al piano Likalukas Geniusas. Per quanto riguarda la letteratura sarà Vincenzo Tiani a leggere e commentare il 26 ottobre alcuni passi di The Game, bestseller di Alessandro Baricco. L’evento, organizzato in collaborazione con We Reading e Studio Legale Panetta & Associati, approfondirà in particolare il tema della rivoluzione digitale come punto di rottura fra la società e i suoi corpi intermedi, che ha dato vita a quello che Baricco definisce “un pianeta a trazione diretta, dove l’intenzione e l’intelligenza collettive diventano azione senza dover passare da autorità intermedie”.
Info
XI Festival della Diplomazia
LA CULTURAL DIPLOMACY
Arte, cultura e Soft Power al centro delle sfide globali della politica internazionale
online su: www.diplomacy2020.it
Francesco Fravolini