Il prezzo delle materie prime mostra pavidi segni di rimbalzo, dice il Fondo monetario nel suo ultimo outlook sull’economia globale. E poiché le commodity sono la materia prima dell’economia internazionale, di solito questa è una buona notizia. Di solito, appunto. Perché l’esperienza ancora limitata, ma già molto istruttiva, della crisi sanitaria una cosa finalmente ce l’ha insegnata: fare previsioni è difficile, specie quando riguardano il futuro, come ammoniva qualcuno alcuni decenni fa. E poiché le materie prime vivacchiano da oltre un lustro, e non hanno neanche recuperato il livello del 2014, sorge il sospetto che la situazione scomoda delle commodity abbia ragioni più profonde di quelle legate alla pandemia. L’economia era già malata prima del Covid, probabilmente. Poi se n’è accorta.
15 Ottobre 2020