Non dovremmo stupirci osservando che l’unica classe d’età che nell’ultimo ventennio ha visto crescere l’occupazione è quella degli over 60. E’ accaduto negli Usa, ma è trend comune in molte economie avanzate. Vuoi perché molti ex giovani sono invecchiati nel frattempo. Vuoi perché siamo riusciti ad allungare a fatica l’età del pensionamento. Né sorprende che nei turbini del 2008, col mondo a temere una nuova Grande Depressione, gli over 60 restassero saldi in sella, mentre gli under sprofondavano verso la disoccupazione. Giusto in occasione della pandemia questa classe ha avuto un fremito, poco più di un turbamento. Nessuno stupore, neanche qui. Chi conosce lo spirito del tempo sa leggere questi grafici, che sono una conferma sublime del fatto che stiamo vivendo la fase migliore dell’età del lavoro iniziata con la rivoluzione capitalista. Quella della terza età.
12 Febbraio 2021