E(li's)booksNella stanza dei sogni di Pietro Roberto Goisis

Un analista e i suoi pazienti.

Oggi vi consiglio un saggio: Nella stanza dei sogni

Il libro

La stanza dell’analista è un luogo misterioso e affascinante: protetto rigorosamente da occhi e orecchi indiscreti, è un rifugio segreto in cui prendono forma fantasmi, ricordi, attese. Si può fantasticare a lungo su cosa accada tra queste pareti, su come ci si prepari a entrarci, su come ci si congedi. Quale bellezza si rivela nella tensione, nell’energia, nella complicità di due persone che si ascoltano, che si parlano? E che, nell’incontro, si trasformano? Pietro Roberto Goisis, muovendosi fra l’arte della clinica e quella della narrazione, ci conduce dietro le quinte delle sedute, dà voce ai suoi pazienti, trasporta il lettore nella loro mente. Lungo queste pagine scorrono storie, sentimenti e pensieri, a volte drammatici, a volte lievi. Epifanie, sfide, successi e fallimenti. Un racconto che fa dell’autenticità e dell’umanità l’essenza stessa della psicoanalisi e della vita.

La mia lettura

La stanza dei sogni del Dottor Pietro Roberto Goisis è una dichiarazione d’amore e dedizione di un medico alla sua professione e ai suoi pazienti.

Il dottor Goisis ci porta nel “dietro le quinte” del suo lavoro di analista, nelle prime pagine, parlando della “stanza” scrive:

“ A volte ho perfino la sensazione che sia magica, che riesce a tirare fuori il meglio di me, qualcosa che neppure so di possedere, che altrove non saprei trovare, che mi sorprende”.

Una sorta di “rivoluzione copernicana” del rapporto analista/paziente, è il primo qui che attraverso il suo lavoro riesce a svelarsi, le storie di Claudia, Arianna, Annibale, Antonio, Giulia, Valeria, sono storie di adolescenti, genitori spaventati, donne che si confrontano con la gestazione e la futura maternità, è l’umanità raccontata in tutte le sue sfumature, nella sua complessità.

Nella stanza dei sogni è una lettura appassionante, la scrittura segue i ritmi narrativi di un romanzo a più voci, ci si dimentica che si tratta di un saggio.

Il Dottor Goisis ha diviso i suoi racconti in modo efficace, troviamo: Adolescenze, Arcipelago omosex, Donne senza memoria, Luci rosse, per farvi un esempio dei temi trattati e poi c’è La malattia dell’analista, è il capitolo 13 che comincia così:

“ Ci dica, dottore, perché vuole diventare psicoanalista? ”

Mi è piaciuta molto questa parte, la sincerità con cui spiega:

“Ogni psicoanalista sufficientemente sano sa che parte della propria scelta professionale è originata da una sofferenza personale, più o meno grande. Anche per questo deve affrontare un trattamento analitico nel suo percorso di formazione.”

Quali e quante incertezze si avvicendano nella vita professionale di un analista?

Dove comincia la cura? Anche nella cura con cui il medico accoglie i suoi pazienti, la stanza parla del medico, di quello che ci si può aspettare da lui. La stanza è un rifugio da tutto ciò che è fuori.

E’ emozionata e emozionate la voce narrante del dottor Goisis, che a volte cede il passo ai suoi pazienti che ci parlano direttamente, altre volte invece si fa portavoce e questa alternanza rende la lettura molto “teatrale” perché di fatto un analista ogni volta che accoglie un paziente nella sua stanza deve andare in scena sul palcoscenico della vita di chi ha di fronte, muta continuamente senza perdere di vista se stesso.

Se volete entrare “Nella stanza dei sogni” e ascoltare la viva voce del Dottor Goisis andate su Spotify dove ne Il posto delle parole racconta il suo libro e la sua attività.

Nella stanza dei sogni. Un analista e i suoi pazienti – Pietro Roberto Goisis

Enrico Damiani editore

Pp 363 € 20,00

 

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