Il libro
Una giovane giornalista di nome Zoé si reca da Città del Messico alla remota area di San Felipe per scrivere un articolo su Feliciana, un’anziana e saggia donna le cui arti curative attraggono scrittori, registi e milionari da tutto il mondo. È diventata inconsapevolmente la guaritrice più leggendaria di tutto il Messico, ma Feliciana non è interessata al denaro e alla fama. Prima di raccontare la propria storia, vuole ascoltare quella di Zoé. Due donne. Due voci. Due vite. Il Messico ancestrale, rurale, magico e il frenetico Messico urbano si prendono per mano in questo romanzo straordinario che parla con grande delicatezza dell’identità femminile e di come le donne si conoscono per riconoscersi, guarire le ferite e trovare la propria strada. “Streghe” è un libro che parla di guarigione, di violenza e di femminismo, un testo in cui la potenza del linguaggio è territorio dell’ignoto, ponte tra mondi e luogo di rivelazioni.
La mia lettura
Streghe è prima di tutto un ritratto di famiglia, la famiglia di una delle protagoniste, Zoé, della quale conosciamo ogni componente e le cui dinamiche vengono alla luce man mano che leggiamo la storia.
Streghe però è anche una storia di donne.
Chi sono le Streghe del romanzo di Brenda Lozano?
Siamo in Messico quindi ci viene spontaneo pensare in prima battuta a donne che praticano rituali appartenenti alla tradizione “magica” e che non sempre sono viste in modo del tutto positivo, anzi, la parola strega è stata a lungo stigmatizzata anche nelle culture dove la “dimensione” del cosiddetto realismo magico è comune, fa parte della tradizione.
Brenda Lozano invece vuole recuperare l’essenza di queste figure, lo fa sicuramente con il personaggio di Feliciana, una “curandera” che grazie al suo dono di guaritrice viene consultata da molti personaggi pubblici. Feliciana rappresenta la parte del Messico rurale.
A lei viene contrapposto il personaggio di Zoé che al contrario rappresenta la cittadina distante dai rituali ancora molto forti delle campagne.
Ad una prima lettura Feliciana potrebbe sembrarci la donna meno emancipata rispetto a Zoé che fa la giornalista, ma è proprio così? Su temi importanti come la violenza di genere, quali differenze ci sono tra la città e la campagna?
Il dono di guaritrice fa di Feliciana in realtà una privilegiata perché è un qualcosa che ereditano gli uomini non le donne, lei viene supportata e “iniziata” alla pratica da Paloma un muxe che rappresenta il “terzo genere”.
“Feliciana, sei in una strada di uomini”.
Due voci alternate, quella di Zoé che ci viene raccontata forse in modo meno approfondito (paradossalmente la figura di sua sorella Leandra mi è sembrata più circostanziata) rispetto alla seconda voce, quella di Feliciana che spicca per la poesia dei suoi pensieri, in contrasto con la sua cultura, con la sua natura.
Zoé indagando sulla morte di Paloma fa un percorso alla scoperta delle sue radici, Feliciana invece rivela la violenza che ha caratterizzato la sua vita.
Nonostante le differenze ci sono punti in comune, queste due donne fanno parte di un unico universo, quello femminile.
Brenda Lozano concentra la sua attenzione sul linguaggio strumento indispensabile a entrambi i personaggi, se Feliciana parla “Il Linguaggio” della guarigione, Zoé da giornalista utilizza le parole, la scrittura, la lingua, per la sua catarsi, per scavare tra i sentimenti e le emozioni più profonde, per riconoscersi all’interno del contesto familiare.
Il percorso della “transizione” di Paloma è importante a livello narrativo, il personaggio è emblema dei crimini d’odio e dei femminicidi, rappresenta una sorta di rottura tra il passato e il presente, un allontanamento dalla tradizione, il riferimento alla comunità LGBT e la denuncia verso abusi di genere è evidente come è evidente l’idea dell’autrice di puntare i riflettori verso quegli stereotipi che non sono solo della società messicana ma che troviamo identici in alcune fasce della nostra società.
L’identità sessuale, la famiglia, i sentimenti, la condizione della donna in una società patriarcale, di questo racconta Streghe di Brenda Lozano, il tono del romanzo è denso, c’è poco spazio per la leggerezza e tanta urgenza di denunciare, di scoprire le carte.
Streghe di Brenda Lozano
Traduzione: Giulia Zavagna
Editore: Alter Ego
In commercio dal: 20 maggio 2021
Pagine: 256 p., Brossura € 16,15