Tutti ripetono che i dieci saggi servano a fare melina. Renzi dice che si sta facendo melina. Napolitano risponde che «no», non si sta facendo melina. E perfino Renato Brunetta ribadisce: «Dopo 40 giorni ancora niente, melina insopportabile».
Ma cos’è questa melina?
Come scrive l’Enciclopedia Treccani, il termine, usato solo nell’espressione fare melina o fare la melina, è proprio del linguaggio sportivo e, in particolare, della pallacanestro. Nel gergo mela e melina sono usate per indicare il pallone da gioco. L’espressione deriva, probabilmente, dal gioco della melina, com’era chiamato a Bologna un gioco consistente nel passarsi un cappello lanciandolo sopra la testa del suo proprietario, senza farglielo prendere. Dalla pallacanestro, dove fare (la) melina significa «cercare di trattenere la palla, a scopo ostruzionistico, al limite dei modi consentiti dal regolamento», la locuzione è passata in altri giochi a squadre, come il calcio e la pallanuoto, a indicare la serie di azioni costituita da passaggi continui e sterili tra compagni per guadagnare tempo allo scopo di salvaguardare il punteggio favorevole acquisito.
Secondo il linguista Giorgio De Rienzo, il termine avrebbe invece un’origine erotica, se non addirittura oscena, nella sua declinazione di indugiare, gingillarsi, cincischiare. In base a quello che scrivono i dizionari Devoto-Oli e Garzanti, l’espressione sarebbe nata a Bologna nel 1930 e inizialmente sarebbe stata usata nella pallacanestro per indicare il gioco di nascondere una pallina dopo averla fatta rimbalzare per terra. La locuzione avrebbe quindi radici nel bolognese fer al zug dla mléina, cioè fare il gioco della melina.
Cosa indica nel calcio?
Nel calcio fare melina è un’espressione usata quando una squadra tende a congelare il gioco per un proprio tornaconto. Solitamente l’azione si svolge in difesa, quando i giocatori si passano la palla inutilmente, per perdere tempo. Si applica la melina quando la squadra è in vantaggio e vuole mantenere il possesso della palla negli ultimi minuti di gioco, quando la squadra protesta verso la tifoseria o l’arbitraggio non la soddisfa, o anche quando la squadra è in netta inferiorità numerica e preferisce non prendere ulteriori rischi.
Perché l’espressione fare melina viene molto usata in questi giorni in politica?
In un momento di stallo politico come quello che stiamo vivendo, vista l’impossibilità di formare un governo dopo le consultazioni affidate a Pier Luigi Bersani, da diverse parti i politici sostengono che la scelta dei dieci saggi fatta dal Capo dello Stato sia un modo di fare melina. Un modo cioè di guadagnare tempo per arrivare al passaggio politicamente più significativo, dando l’impressione (soprattutto ai mercati) di avere la situazione sotto controllo. Per estensione dallo sport, nel linguaggio comune, l’espressione ha quindi assunto il significato di «mettere tempo in mezzo, tirare in lungo una situazione».