Al G8 in Irlanda del Nord, “Dear Sir, it’s 1200 euro”

I potenti della terra e la crisi

«Pragmatismo britannico», commentano oggi i giornali indispettiti. Mettiamola così: se David Cameron, padrone di casa al G8 2013, non paga il conto di delegati e giornalisti è perché crede a fondo nell’utilità del vertice e ha fiducia nei suoi esiti. 

Cosa vuol dire? Che il premier britannico ha recapitato a ciascuna cancelleria il conto: pacchetti all-inclusive negli alberghi scelti e blindati della contea di Fermanagh, Irlanda del Nord, per la cifra di 1200 euro circa per ciascun delegato che prenderà parte al vertice. E pagheranno anche i giornalisti, con un contributo che oscilla tra i 500 e i 600 euro a testa. 

Insomma, ognuno si paga il conto. Colpa della crisi, ma pensadoci bene, quale modo migliore per stimolare la discussione sui temi da lui stesso proposti? Quelle tre T, Trade, Tax e Transparency con cui stimolare il commercio, migliorare la riscossione delle tasse e combattere l’evasione fiscale. Si passa anche da qua.

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