Les Echos, principale giornale economico finanziario francese cita Linkiesta a proposito dei derivati sottoscritti dal Governo italiano negli anni Novanta e che starebbero giungendo a scadenza, con una perdita per le casse dello Stato di circa otto miliardi di euro.«Non è la prima volta che l’utilizzo di strumenti derivati da parte del Tesoro crea dibattito nella Penisola – scrive Les Echos – Già nel mese di aprile 2012, il sito Linkiesta aveva rivelato l’esistenza di diversi contratti simili (simile a quella di Morgan Stanley) stipulati con UniCredit, Intesa Sanpaolo, Bnp Paribas, Deutsche Bank e Dexia, con clausola di risoluzione precoce.
Le Trésor italien sur la sellette pour sa gestion des dérivés
Gli articoli de Linkiesta:
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5 aprile 2012 Il governo pronto a spendere altri 9 miliardi per i derivati
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26 Marzo 2012 La verità, vi prego, sui derivati di Stato