«Sandro Pertini, in una dichiarazione che fece epoca (era il 1974), teorizzò il dovere di non adeguarsi di fronte ai fatti legati alla cattiva politica e alla corruzione, anche se questo atteggiamento avesse portato a un indebolimento del ‘sistema’. Alla domanda: “Lei riesce, almeno, a farsi capire dai compagni del suo partito?”, Pertini rispose: “Mica sempre. Mi accusano di non avere souplesse. Dicono che un partito moderno si deve ‘adeguare’. Ma adeguare a che cosa, santa Madonna?”.
Una risposta che mi è tornata alla mente molte volte, in questi mesi, e che nella memoria tendo ad avvicinare al diritto al dissenso che Ingrao teorizzò qualche anno prima, nel 1966, all’insegna di un altro motto di una qualche attualità: “Non mi avete convinto”. Anche se per quelli come me che sono arrivati “tardi”, queste tradizioni politiche e queste modalità possono sembrare antichissime, vale la pena di tornare indietro, per risalire la storia della nostra cultura politica perduta. E allora fate come me, non adeguatevi. Questi sono i miei 101 punti per raccontare quello che è successo, che sta succedendo e che succederà…»
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