11.21 La polizia nazionale turca ha ordinato 100.000 lacrimogeni e 60 veicoli con idranti, riferisce il quotidiano Milliyet. Nel frattempo Gezi Park rimane chiuso e accerchiato dalla polizia.
14.10 Il presidente della Turchia, Abdullah Gül, ha messo in guardia i manifestanti sugli effetti delle loro proteste: «avete fatto uno sforzo per promuovere l’immagine della Turchia in questi ultimi 10 anni, ma potete distruggerla in una sola settimana».
12.50 Reporters Without Borders ha fortemente condannato i continui ed arbitrari arresti e la crescente violenza contro i giornalisti che stanno seguendo le proteste anti-governative in Turchia.
12.39 Il movimento “the standing man” è sempre più popolare sia sui social media sia sulle strade turche.
Around ten people standing at 130 pm in #taksim as show of protest police hasn’t intervened yet #turkey #istanbul #standingman #gezi
— Patrick Tombola (@ptombola) June 18, 2013
‘Standing man’ inspires Turkish protesters in Istanbul http://t.co/ftRBxYDQ6g via @BBCWorld #Turkey #occupygezi
— George Roussos (@baphometx) June 18, 2013
Live: “Standing still action” at #Taksim Square. http://t.co/XacBYHUm2c #duranadam #Turkey #Gezi
— Meralin (@Mrlnka) June 18, 2013
Istanbul: silent standing protest shut down by police – video http://t.co/7ff3BLvKZQ #turkey #geziparki
— Operation Gezi Park (@OpGeziPark) June 18, 2013
10.53 La stampa di Ankara comunica che la polizia turca ha effettuato questa mattina decine di arresti di persone accusate di avere appoggiato le manifestazioni antigovernative in diverse citta’ del paese. Secondo la telvisione si stato turca Trt almeno 25 persone sono state arrestate ad Ankara, ”molte” a Istanbul e 13 a Eskisehir, comunica l’Ansa.
9.30 È stato rilasciato Daniele Stefanini, 29 anni, il fotografo free lance livornese, picchiato e fermato durante gli incidenti di domenica scorsa a Istanbul. È quanto riferisce la sorella di Stefanini, Alessia, spiegando che è stato lo stesso Daniele a telefonare la notte scorsa ai familiari a Livorno per informarli. La notizia del rilascio viene confermata dalla Farnesina. Stefanini, riferisce sempre la sorella, dovrebbe rientrare questo pomeriggio a Roma. (Ansa)
Il ragazzo che ha dato il via alla protesta ribattezzata “standing man”, subito imitato da centinaia di persone tra Istanbul e Ankara
18 giugno, 8.30 Si è vista una nuova forma di protesta nella serata di lunedì a piazza Taksim, a Istanbul: un uomo si e’ piazzato da solo, in piedi, al centro della piazza, e non si e’ mosso per ore, fissando in silenzio le grandi bandiere turche che coprono un edificio su uno dei lati della piazza. L’uomo è stato per ore lì, con le mani in tasca, una borsa e alcune bottiglie d’acqua ai suoi piedi. Il suo atto di protesta, dopo un po’ e’ stato seguito da alcune centinaia di persone, che si sono raccolte in forma pacifica e silenziosa nella piazza, da settimane epicentro delle manifestazioni anti-governative. (Agi) Nasce l’hashtag #duranadam. Leggi la sua storia anche su Med Shake di ispionline
18.22 Poesia in mezzo al caos. Leggi “L’albero di Noce” di Nazim Hikmet su Med Shake di IspionlineLa foto di Nazim Hikmet, uno dei più importanti poeti turchi dell’epoca moderna, affissa su un albero di Gezi Park
18.17 Il Presidente del Parlamento europeo, Marin Schulz, redarguisce Erdogan «Invece di screditare il Parlamento Europeo, mi piacerebbe che contribuisse a ristabilire la pace nel suo paese». E aggiunge «deve sapere che e’ la Turchia a voler entrare nell’Unione europea e non viceversa».
17.00 Tensione alle stelle in Turchia dove il governo ha minacciato di ricorrere all’esercito per domare le proteste che da tre settimane scuotono il Paese. Per fermare le manifestazioni illegali “c’è la polizia, se non basta c’è la gendarmeria e se ancora non basta ci sono le forze armate”, ha avvertito il vicepremier, Bulent Arinc.
16.38 La polizia turca ha bloccato un corteo anti-governativo organizzato dai sindacati ad Ankara.
15.15 Un intervento pronto e deciso del Governo per ottenere l’immediata liberazione di Daniele Stefanini, il fotografo livornese fermato a Istanbul. Lo chiede il presidente Enrico Rossi in una lettera inviata oggi al vice ministro degli affari esteri, Marta Dassu’
15.00 Il premier turco Recep Tayyip Erdogan ha detto oggi di “non riconoscere” il Parlamento Europeo, riferisce l’agenzia Anadolu. L’assemblea Ue giovedì scorso aveva approvato una risoluzione critica sulla brutalità della polizia turca e sul comportamento del governo e del premier di Ankara. «Il Parlamento Europeo ha il diritto di adottare una tale decisione sulla Turchia?” ha chiesto oggi polemicamente, prima di affermare “non riconosco questo Parlamento Europeo».
10.00 La polizia turca ha arrestato 441 persone in relazione agli scontri tra polizia e manifestanti ieri a Istanbul. Lo ha reso noto l’Ordine degli Avvocati turchi, precisando che 56 persone sono invece state arrestate ad Ankara. Ieri a Istanbul la polizia ha usato gas lacrimogeni e cannoni ad acqua contro i manifestanti per impedire loro di entrare in piazza Taksim, sgomberata dagli agenti.
17 giugno, 8.50 Due dei principali sindacati turchi, il Disk (Confederazione dei sindacati progressisti) e il Kesk (Confederazion dei sindacati del settore pubblico), hanno dichiarato per oggi uno sciopero generale contro l’uso eccessivo della forza da parte della polizia nel disperdere le manifestazioni anti-governative nate dal Gezi Park di Istanbul e allargatesi all’intero Paese.
22.40 Sostenitori del premier turco Recep Tayyip Erdogan hanno attaccato questa sera una sede del principale partito di opposizione a Istanbul riferisce Hurriyet. Due deputate del Chp si trovavano nel palazzo al momento del tentativo di irruzione. Circa 35 persone armate di bastoni e inneggianti a Erdogan hanno cercato di entrare negli uffici del Chp. Ma la resistenza di numerosi giovani manifestanti che si erano rifugiati nel palazzo per sfuggire alla polizia li ha fermati, riferisce Hurriyet.
22.00 La diretta Twitter dell’hashtag #taksim
20.45 È stata finora una giornata di fortissime tensioni, violenze a Istanbul. Nella città sul Bosforo la manifestazione dei supporter del premier Erdogan, che ha parlato di «complotto» ai danni della Turchia e di media occidentali che non fanno vedere l’immagine della «vera Turchia». Ha ribadito che chi «complotta ai danni della Turchia» dovrà tremare. Gli organizzatori hanno parlato di 1 milione di manifestanti pro-Erdogan al comizio del premier. Dopo il comizio, a poca distanza da Piazza Taksim, Erdogan ha ribadito di aver «fatto il suo dovere» e che «durante i 18 giorni di occupazione sono stati commessi atti di vandalismo», sottolineando che «non si può manifestare dove si vuole».
Dall’altra parte, le violenze per le strade. I manifestanti hanno denunciato che la polizia ha fatto uso di idranti con liquido urticante, gas lacrimogeni. Nella scorsa notte poi lo sgombero di Piazza Taksim, che ha aveva fatto registare quasi 800 feriti. Le forze di sicurezza hanno anche fermato dei medici che avevano prestato soccorso a chi si trovava in piazza. In seguito allo sgombero di Gezi Park, il governatore di Istanbul, Huseyin Avni Mutlu, ha fatto sapere che a nessuno sarà consentito di tornare nel parco per protestare. Secondo Amnesty International sono almeno 100 le persone in stato di fermo con cui non è possibile comunicare in alcun modo.
17.40 Mentre è in corso il comizio del premier Erdogan, la situazione è ancora di grande tensione e violenza per le strade di Istanbul. Secondo Today’s Zaman, il primo ministro turco avrebbe avuto parole molto dure per i media internazionali come la BBC, la CNN e la Reuters, invitandoli a osservare la «vera immagine della Turchia» durante il suo comizio, dove gli organizzatori annunciano un milione di persone. Nel frattempo continuano gli scontri sia a Istanbul che ad Ankara. Rispetto alle immagini delle forze di sicurezza che caricano urticante negli idranti usati per disperdere la folla, un portavoce del governo turco ha parlato di «soluzione medica» che «non contiene urticanti».
16.30 Le foto degli attivisti di Global Project a Istanbul immortalano gli agenti con taniche blu e la scritta Jenix, un urticante venduto in Turchia (dal sito Global Project)
16.15 Agenti chimici urticanti nell’acqua degli idranti usati dalla polizia turca contro i manifestanti antgi-Erdogan: dopo i sospetti suscitati dalle strane piaghe riscontrate dai medici sulla pelle dei ragazzi colpiti dai cannoni ad acqua, sono arrivate ora anche le immagini. Su internet sono uscite le foto di agenti turchi che caricano i cannoni ad acqua con taniche blu con la scritta ‘Jenix’. Si tratta di un urticante venduto in Turchia, secondo il sito che lo commercializza, a militari, polizia e gendarmeria.
16.00 Sarebbero 788 i feriti nello sgombero della notte a Gezi Park e piazza Taksim, a Istanbul. Lo ha riferito alla Bbc turca l’associazione dei medici turchi (Ttb).
14.50 Il governatore di Istanbul non ha concesso l’autorizzazione per una nuova manifestazione a piazza Taksim. È stata convocata una manifestazione per le 16 (ora locale)
Un medico arrestato a Istanbul (foto tratta dal sito http://www.bbc.co.uk)
13.36 La polizia turca ha arrestato diversi medici accusati di avere curato dei manifestanti feriti, riferisce Hurriyet online. Medici con indosso il camice bianco sono stati arrestati secondo foto diffuse su twitter nell’Hotel Ramada di Istanbul, dove avevano allestito una infermeria da campo per curare i feriti dell’assalto a Gezi Park. La polizia ha anche arrestato leader di club di tifosi di società di calcio pure accusati di avere appoggiato i manifestanti.
13.26 Scontri fra polizia e manifestanti sono in corso in alcuni quartieri di Istanbul, dove Piazza Taksim e’ stretta d’assedio da un imponente dispositivo di polizia. Migliaia di manifestanti convergono verso la piazza simbolo della rivolta. Sono già segnalati scontri con la polizia, che ha usato gas lacrimogeni e cannoni a acqua, nel quartiere alawita di Gazi, a Sisli, Kurtulus e Harbiye. La gendarmeria ha bloccato il ponte sul Bosforo per impedire ai manifestanti in arrivo dalla riva asiatica di avvicinarsi.
12.43 Migliaia di manifestanti stanno confluendo verso il centro di Ankara e di Istanbul per denunciare l’assalto ieri a Gezi Park e le brutalita’ della polizia e per chiedere le dimissioni del premier Recep Tayyip Erdogan. Le forze antisommossa hanno blindato la zona di Taksim a Istanbul e quella di Kizilay a Ankara. Sono gia’ stati registrati incidenti sporadici fra polizia e manifestanti nelle due citta’
00.30 Numerosi manifestanti e diversi medici hanno denunciato questa sera la possibile presenza di agenti chimici nell’acqua degli idranti della polizia. Fotografie diffuse su twitter mostrano piaghe e ampie irritazioni provocate apparentemente sulla pelle dal contatto con l’acqua ‘sparata’ dagli idranti
00.20 Chiuque entri su Piazza Taksim questa notte sara’ ”trattato dalla polizia come un terrorista”, ha affermato il ministro turco per gli affari europei Egemen Bagis, riferisce Hurriyet online.
16 giugno, 00.10 La polizia turca ha lanciato gas lacrimogeni piu’ volte questa sera in un grande albergo di Taksim, il Divan Hotel, nel quale si erano rifugiate numerose famiglie e diversi manifestanti in fuga da Gazi Park dopo l’ assalto dalle unita’ anti-sommossa, hanno riferito testimoni. Il Divan Hotel dall’inizio delle proteste era considerato un rifugio sicuro per i manifestanti durante gli interventi violenti della polizia.
23.28 Raffica di denunce sulle reti sociali contro la brutalità della polizia turca nell’assalto di questa sera a Gezi Park, da parte di manifestanti e testimoni. Su twitter sono state diffuse numerose foto di feriti, anche bambini di 5 o 6 anni colpiti sembra da pallottole di gomma.
23.10 Migliaia di manifestanti stanno confluendo verso la zona di Taksim, a Istanbul, dove la polizia ha dato l’assalto a Gezi Park e sgomberato la tendopoli degli oppositori antigovernativi. Barricate sono state erette dopo il blitz su uno dei viali di accesso. E molte persone continuano ad arrivare dalla costa asiatica attraverso il ponte sul Bosforo.
22.10 Migliaia di persone sono riunite a Tunali e a Kugulu Park, nel cuore di Ankara, per protestare contro l’assalto della polizia turca a Gezi Park. Concentrazioni di protesta spontanee sono in corso in altre citta’ del paese. A Istanbul migliaia di persone sono riunite nel quartiere di Besiktas. Secondo Vatan online, altre migliaia hanno lasciato Kadikoy, sulla sponda asiatica, e si sono avviate verso il ponte sul Bosforo per avvicinarsi a Taksim
21.06 La polizia anti-sommossa turca ha fatto irruzione in Gezi Park sgombrando il campo cuore della protesta iniziata 18 giorni fa. Dopo le cariche con lacrimogeni ed idranti in piazza Taksim, la polizia ha distrutto le tende dei dimostranti. Secondo testimoni, alcune persone sono rimaste ferite e sono state portate in ambulanza in un vicino ospedale. Lo sgombro è avvenuto meno di un’ora dopo che il primo ministro Recep Tayyip Erdogan aveva minacciato l’intervento della polizia se i dimostranti non avessero lasciato il parco entro domani. Il movimento di protesta, chiamato la piattaforma di solidarieta’ Taksim, aveva indetto per domani una grande manifestazione.
20.34 Il sito di Hurriyet sottolinea come al momento dell’inizio delle cariche della polizia vi fosse moltissima gente nel parco, compresi bambini ed anziani. La polizia ha circondato l’intera piazza, entrando, per la prima volta da quando due settimane fa sono iniziate le proteste, nel parco per rimuovere le tende. Alcune ambulanze, riporta ancora il sito del giornale turco, sono arrivate nel parco.
L’attacco della polizia in corso nel Gezi Park (foto da Twitter)
20.00 La polizia turca ha iniziato cariche nella piazza Taskim dove si trova il Gezi Park dove sono accampati i manifestanti. Secondo quanto riporta il sito di Hurriyet la polizia ha cominciato a lanciare lacrimogeni e a sfollare i manifestanti con gli idranti. L’azione della polizia, che sembra intenzionata a sgombrare la piazza, arriva a sorpresa, poche ore dopo che il premier Erdogan aveva dato fino a domani ai manifestanti per sgombrare prima dell’intervento della polizia
17.30 È in corso ad Ankara la manifestazione pro-Erdogan. Sul palco sta parlando il premier stesso.
14.30 Si terranno ad Ankara e Istanbul a partire dalle 17 ora locale due manifestazioni a sostegno del governo di Recep Tayyip Erdogan. Si tratta della risposta delle autorità turche alle manifestazioni iniziate due settimane fa a Istanbul contro la demolizione del Gezi Park ed estesesi in tutta la Turchia come proteste anti-governative. Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa ‘Anadolu’, Erdogan parteciperà e interverrà alla manifestazione del “Rispetto della volonta’ nazionale” nella capitale.
13.20 È deceduto Ethem Sarisuluk, quarto manifestante a perdere la vita negli scontri con la polizia in relazione all’urbanizzazione del Gezi Park di Istanbul. Sale così a quattro manifestanti e un poliziotto uccisi il bilancio delle violenze seguite alle manifestazioni anti-governative in corso da due settimane in Turchia.
15 giugno, 10.30 I manifestanti riuniti al Gezi Park di Istanbul hanno annunciato la loro intenzione di non abbandonare la zona, come più volte chiesto dalle autorità di Ankara. Una presa di posizione che rischia di creare nuove tensioni dopo due settimane di proteste anti-governative e dopo le concessioni del primo ministro Recep Tayyip Erdogan. che ha annunciato di sospendere i piani di riurbanizzazione dell’area. «Continueremo la nostra resistenza di fronte a qualsiasi ingiustizia e iniquità nel nostro Paese», hanno dichiarato i rappresentanti della ‘Piattaforma Taksim’, il gruppo piu’ rappresentantivo della protesta, al termine di una notte di discussione con i manifestanti accampati al Gezi Park.
18.30 Dopo la promessa di sospendere il progetto che vorrebbe cancellare lo spazio verde, Il premier turco, Recep Tayyip Erdogan, si augura che entro stasera finisca l’occupazione da parte dei manifestanti del Gezi Park di Istanbul. Ansa
11.57 Apparente pausa nella spirale di tensione tra governo e manifestanti. Sebbene sia scaduto l’ultimatum lanciato ieri da Erdogan, non c’é stato questa mattina all’alba il previsto attacco della polizia a Gezi Park. Ansa
11.52 Le immagini di piazza Taksim ripresa dall’alto da un drone. Med Shake di Ispionline
11.15 Nella serata di ieri in piazza Taksim le madri dei manifestanti si sono unite alla protesta formando una catena umana tra la polizia e i manifestanti. È stata questa la risposta delle mamme turche all’appello di ieri di Erdogan «riportate i vostri figli a casa per la loro stessa sicurezza». hurriyetdailynews.com
11.00 Secondo i rappresentanti della rete Solidarietà con Taksim, il premier si è impegnato a non andare avanti con i lavori previsti a Gezi Park, che prevedevano il taglio di 600 alberi e la costruzione di un centro commerciale, fino a quando il progetto non verrà esaminato da un tribunale. Una conferma è arrivata dal portavoce del partito islamico Akp al governo, Huseyin Celik. Una corte di Istanbul aveva sospeso l’esecuzione dei lavori in forma cautelativa due settimane fa in attesa di una decisione sul merito.
14 giugno, 10.50 Nell’incontro con delegazione manifestanti, tenutosi ieri notte ad Ankara, il primo ministro Erdogan ha ribadito il proposito di una consultazione rivolta agli abitanti di Istanbul sul destino di Gezi Park.
20.45 Il referendum ipotizzato dal premier turco Recep Tayyip Erdogan sulla possibile distruzione di Gezi Park non ha base legale secondo la Piattaforma di Solidarieta’ Taksim, che riunisce 116 movimenti della protesta. Ansa
19.55 Il Primo ministro turco Recep Tayyip Erdoğan terrà un secondo incontro sulla sorte del parco Gezi si Istanbul. Il meeting si svolgerà questa notte a Ankara. hurriyetdailynews.com
19.50 Le centinaia di manifestanti che ancora occupano Gezi Park a Istanbul hanno confermato questo pomeriggio che non intendono andarsene, nonostante l’ultimatum del premier Recep Tayyip Erdogan. Ansa
18.05 Il corrispondente medio-orientale dell’emittente canadese Cbc, Sasa Petricic, è stato sottoposto a un fermo della polizia in Turchia mentre stava raccogliendo informazioni sui disordini di Istanbul. hurriyetdailynews.com
16.17 Un ragazzo siciliano fa cantare “Bella Ciao” a Piazza Taksim. Testimonianza su Med Shake di Ispionline
15.21 Un bulldozer ha iniziato a rimuovere una barricata eretta dai manifestanti a Gezi Park, a Istanbul. Lo riferisce il corrispondente della Abc sul posto.
Parlamento Ue: preoccupazione per l’uso sproporzionato della forza da parte della polizia e critiche al premier Recep Tayyip Erdogan per non voler fare dei passi di conciliazione verso i manifestanti. Ansa
barricate all’interno del parco
L’accampamento dei manifestanti
13 giugno, 14.30 Dopo la proposta di indire un referendum per decidere sulla questione Gezi Park, il Primo ministro turco torna a fare il pugno e lancia un “ultimo avvertimento” ai manifestanti che ancora occupano Gezi Park a Istanbul, intimando loro di lasciare il parco.
Zaman online riferisce che un giovane manifestante turco ferito negli scontri con la polizia il primo giugno ad Ankara e’ morto in ospedale. Si tratta della quinta vittima degli incidenti delle ultime due settimane. Ansa
19.15 Avvenuto l’incontro tra il Erdoğan e il gruppo di 11 cittadini riguardo alla questione “Gezi Park”. L’obiettivo del meeting è far conoscere al governo le richieste dei manifestanti. Sono stati resi noti i nomi degli undici: Ahmet Mümtaz Taylan (attore), Betül Tanbay (portavoce di piazza Taksim) Hale Çıracı (pianificatore urbanistico all’Istanbul Technical University), Kutluğ Ataman (regista), Nil Eyüboğlu (studente), Rumeysa Kiger (architetto), Selva Gürdoğan (architetto), Zehra Öney (esperto di social media), Zülfikar Kürüm (editore), İpek Akpınar (professore), Bülent Peker (manifestante, sostenitore del Akp, che scrisse una lettera ad Erdoğa). hurriyetdailynews.com
18.08 Manifestanti pacifici esprimono le loro ragioni per supportare il movimento OccupyGezi
15.48 L’incontro tra il Primo minstro turco Erdoğan e la delegazione di 11 persone collegate alla protesta contro la distruzione degli alberi di Gezi Park è stato fissato per oggi pomeriggio alle 16.00. Secondo l’agenzia di stampa Anatolia, il gruppo sarà composto da artisti, accademici e studenti, ma la loro identità non è ancora stata rivelata.
15.42 Il racconto della “Notte dei fuochi” di Istanbul della corrispondente dell’Ispi Isadora Bilancino
11.00 A Taksim Square e Gezi Park di Istanbul la situazione in mattinata è per ora tranquilla. hurriyetdailynews.com
Istanbul’s Taksim Square and Gezi Park started a calm day on the 16th day of unrest shaking Turkey
10.45 Un’altra notte di scontri molto duri, probabilmente i più violenti dall’inizio delle proteste, in Turchia. La polizia ha ripreso il controllo di piazza Taksim a Istanbul dopo otto ore di guerriglia con i manifestanti. Le cariche della polizia sono andate avanti fino alle tre di notte, ora locale, e hanno costretto i manifestanti a lasciare di nuovo la piazza e a rifugiarsi nelle vie secondarie.
Ci sono stati violenti scontri anche ad Ankara. La situazione rimane incandescente in tutto il paese.
Erdogan ha definito “vandali” e “terroristi” i manifestanti scesi in piazza in tutto il paese per chiedere le sue dimissioni. Oggi il primo ministro turco dovrebbe vedere una delegazione di persone collegate con la protesta contro la distruzione degli alberi di Gezi Park, all’origine della rivolta antigovernativa che poi ha contagiato tutto il paese. Non è chiaro chi ne faccia parte.
Numerose ancora le condanne in tutto il mondo della violenza eccessiva della polizia in Turchia. Il Consiglio d’Europa ha parlato di “violenza inaccettabile”, Amnesty International di “violenza brutale e vergognosa”. Questa mattina il ministro degli Esteri Emma Binino riferirà in Parlamento sugli sviluppi della situazione turca. La Casa Bianca ha espresso preoccupazione per quanto sta succedendo, esigendo il rispetto della libertà di espressione, di assemblea e di associazione, e di avere “una stampa libera e indipendente”.
Il Consiglio Supremo della Radio e della Tv (Rtuk) ha multato le tv turche che hanno trasmesso in diretta le manifestazioni di protesta, motivando che «hanno danneggiato lo sviluppo fisico,morale e mentale di bimbi e giovani». Ansa
22:33 Proseguono le barricate in piazza Taksim. La polizia colpisce i manifestanti con idranti e cariche, mentre il governatore di Istanbul usa il pugno duro, affermando che la polizia non si tirerà indietro fino a quando la piazza non sarà sgombra.
21:43 Continuano gli scontri e le cariche della polizia in piazza Taksim. Secondo i reporter dei principali quotidiani turchi i manifestanti continueranno per tutta la notte a resistere. Sono attese nuove cariche della polizia.
20.47 La polizia ha usato lacrimogeni ed è entrata in piazza Taksim per la seconda volta nella giornata di oggi. hurriyetdailynews.com
19.30 Migliaia di manifestanti sono confluiti di nuovo in piazza Taksim, dopo lo sgombero forzato di questa mattina delle forze antisommossa. La polizia si è ritirata per il momento nei dintorni della piazza. Migliaia di manifestanti stanno riunendosi anche nel centro di Ankara. Ansa
18.33 Un polizziotto spara sulla folla. Video rilasciato dalla tv turca d’opposizione Halk tv. Ansa
La diretta da piazza Taksim:
Watch live streaming video from revoltistanbul at livestream.com
17.15 Analisi dell’Ispi sulle dichiarazioni di questa mattina di Erdoğan «sradicheremo gli alberi di Gezi Park, … non avremo più tolleranza».
16.45 Per l’Associazione medici turchi Tbb almeno 100 manifestanti sono stati feriti oggi, 5 dei quali sono gravi, quando la polizia ha ripreso il controllo di Piazza Taksim. Molti, ha detto a Hurriyet online il presidente della Tbb Ahmet Ozdemir Akta, sono stati feriti alla testa da candelotti lacrimogeni sparati a altezza d’uomo dalla polizia. www.ansa.it
Manifestanti si proteggono dietro le barricate durante gli scontri di oggi 11 giugno con la polizia. (Afp)
16.30 Gli attivisti chiamano i manifestanti a raccolta per le 19.00 di questa sera in piazza Taksim. L’appello di Taksim Solidarity, un gruppo di diverse Ong turche: «We will be protecting our park and our squares with a great solidarity with our citizens until our demands are taken seriously and a concrete step is taken. We are waiting for all those who protect Gezi at 19.00 in Taksim» taksimdayanisma.org
15.40 Più di 50 avvocati sono detenuti dalla polizia nel tribunale Caglayan di Istanbul per essersi uniti alle proteste di Gezi Park. hurriyetdailynews.com
15.22 Un video del Guardian mostra centinaia di poliziotti che si raccolgono in Piazza Taksim nel primo pomeriggio. Lanciano gas lacrimogeni e proiettili di gomma contro i manifestanti, costringendo molti a rifugiarsi in un parco vicino. www.guardian.co.uk
14.15 Durante la mattinata, l’area intorno al parco é stata bombardata da lacrimogeni, spingendo alcuni dei gruppi al suo interno ad uscire in Piazza, dove hanno formato piccoli cortei e cordoni umani pacifici. La situazione rimane tesa e si attendono sviluppi nel corso della giornata. Aggiornamento da MedShake di Ispionlie
12.25 Le autorità turche: «D’ora in avanti tolleranza zero con i manifestanti». «Il web è peggio di un’autobomba».
11.56 Per Erdoğan Gezi Park, cuore delle proteste antigovernative ad Istanbul, «è un parco e non una zona da occupare». E ha “invitato” i manifestanti a “ritirarsi”.
11.40 Il premier turco Recep Tayyip Erdoğan conferma che i piani per la distruzione del Gezi Park andranno avanti. «Segheremo gli alberi di quel parco, saranno ripiantati in un altro posto», ha detto davanti al gruppo parlamentare del suo partito.
11.31 Sono quattro le persone morte nelle proteste antigovernative iniziate il 30 maggio in Turchia, tre manifestanti e un poliziotto. È il bilancio fornito dal premier Recep Tayyip Erdoğan, che ha definito i manifestanti “folli” . «Mi dispiace che la gente dica che sto agendo con troppa forza, ma questo è il ruolo di un premier nel suo Paese», ha aggiunto. «Il 95% dei manifestanti di piazza Taksim – ha incalzato il premier in un discorso al Parlamento trasmesso in diretta anche da Al Jazeera e Al Arabiya – non conosceva neanche la piazza prima» Secondo Erdoğan «è un tentativo di distruggere la nostra economia e il nostro mercato azionario».
10.25 Pesante il giudizio espresso dal governatore di Istanbul, Huseyin Avni Mutlu: «I manifestanti di piazza Taksim offuscano l’immagine della Turchia di fronte agli occhi della comunità internazionale e sconvolgono la popolazione».
10.12 Sono almeno due i manifestanti feriti in Piazza Taksim dove la polizia ha fatto irruzione questa mattina intorno alle 7.30 con lacrimogeni e cannoni ad acqua. Lo riferisce il sito del quotidiano Hurriyet, spiegando che uno dei feriti potrebbe essere in condizioni gravi. Il governatore di Istanbul, Huseyin Avni Mutlu, ha scritto su Twitter che l’obiettivo della polizia antisommossa è solo quello di rimuovere striscioni e cartelli e ha invitato i giovani che da due settimane occupano la piazza a “evitare provocazioni”. Ma la situazione si è fatta subito molto tesa, con molti manifestanti che raccontano di essere stati trattati duramente. Alcuni dei presenti hanno denunciato l’uso di proiettili di gomma da parte degli agenti. La polizia ha intimato ai manifestanti nel vicino Gezi Park di rimanere all’interno del parco, ma in molti stanno trasgredendo l’ordine e si muovono verso Piazza Taksim, in solidarietà con quanti sono stati attaccati. Scontri tra polizia e manifestanti si registrano anche in molte strade intorno alla piazza.
8.46 La polizia turca in tenuta anti-sommossa e con il supporto di veicoli blindati ha preso il controllo di piazza Taksim, cuore delle proteste antigovernative a Istanbul. Gli agenti hanno lanciato una ingente quantità di gas lacrimogeni e usato cannoni ad acqua contro i manifestanti accampati che lanciavano pietre e bottiglie incendiarie. Nonostante l’annuncio del governo di un incontro domani tra il premier Recep Tayyip Erdoğan e i leader della protesta, alle prime luci dell’alba centinaia di agenti hanno cominciato ad attraversare le barricate erette dai manifestanti e sono entrati nella piazza.
8.26 Parlando con megafoni, gli agenti hanno spiegato che il loro obiettivo non è sgomberare la piazza, ma solo rimuovere cartelli, barricate e striscioni. Le autorità hanno anche assicurato di non voler sgomberare i manifestanti accampati nell’adiacente parco Gezi, il cui progetto di dismissione ha acceso le proteste poi trasformatesi in manifestazioni contro il governo.