Wallenda, su una fune senza protezioni sul Grand Canyon

Altezza simile all’Empire State Building

Ottava impresa storica per Daredevil Nik Wallenda, 34 enne “re del filo d’alta quota”, che domenica ha attraversato il Grand Canyon camminando su una fune senza rete di protezione. Da un’altezza pari a quella dell’Empire State Building di New York, ad aiutarlo solo un’asta orizzontale. La traversata, lunga 426,27 metri, è durata 22 minuti e 54 secondi. 

Come riporta Reuters, durante l’impresa si poteva sentire Wallenda pregare quasi ininterrottamente. «Grazie, Gesù», ha ripetuto più volte. Per poi baciare terra non appena arrivato a destinazione. «Non si può capire quanto mi facessero male le braccia», ha raccontato dopo. 

Per ben due volte, Wallenda si è fermato e accovacciato. La prima volta a causa del vento, la seconda volta perché il cavo ha cominciato a vibrare in maniera preoccupante. Ha sputato sulle sulle sue mani e poi ha massaggiato la suola delle scarpe visto che la fune aveva accumulato parecchia polvere. 

«La vista era mozzafiato», ha ammesso “the king”. «Era come un sogno che diventava realtà. È quello che la mia famiglia ha fatto per duecento anni. Fa parte del mio Dna». Wallenda appartiene alla settima generazione di una famiglia di funamboli. L’ultimo record lo scorso anno, attraversando le cascate del Niagara. 

La traversata è stata trasmessa in diretta da Discovery Channel ed è stata seguita il 217 Paesi. Una telecamera, legata al corpo di Wallenda, ha permesso ai telespettatori di condividere il suo “punto di vista” sul Grand Canyon. 

Il bisnonno di Wallenda nel 1978 morì proprio cadendo da una fune durante una traversata. «Ogni cosa che faccio è in suo onore», ha detto Nik. La prossima impresa? Camminerà su una fune tra il Chrysler Building e l’Empire State Building di New York.

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