Nigeria, estremisti attaccano una scuola: 42 morti

Sospettato il gruppo islamico Boko Haram

L’orrore in Nigeria. Estremisti islamici hanno attaccato una scuola all’alba, a Potiskum, nella città di Mamudo, nel nord-est della Nigeria. Il numero dei morti è salito a 42, tra studenti e personale della scuola. Lo riferiscono fonti mediche.

Come racconta Sky News, i sopravvissuti all’attacco sono stati ricoverati con ustioni e ferite da arma da fuoco. Hanno riferito che alcuni studenti sono stati bruciati vivi. I particolari dell’attentato – che si sospetta sia opera del gruppo islamico estremista Boko Haram – sono atroci. Corpi di studenti carbonizzati e resi irriconoscibili, spari, amputazioni, ragazzi colpiti alla schiena mentre cercavano di fuggire.

Secondo quanto riferisce alle agenzie il padre di due delle vittime, alle scuole non è stata fornita protezione sufficiente dagli attacchi. Non è bastato al governo schierare migliaia di soldati: da metà maggio è stato dichiarato lo stato di emergenza in tre stati del nordest e le misure di protezione sono aumentate in tutti i luoghi sensibili.

Non è, del resto, il solo episodio di scontri etnico-religiosi in Nigeria in queste ultime ore. Almeno 20 contadini cristiani sono stati uccisi venerdì 5 luglio in un attacco da parte di pastori fulani, di religione islamica, a Iyordye, nel distretto di Guma. 

«Diverse abitazioni sono state date alle fiamme – ha affermato il portavoce della polizia dello Stato, Daniel Ezeala – Abbiamo dispiegato delle forze di sicurezza nella zona per restaurare l’ordine». In questa regione sono frequenti i conflitti tra allevatori nomadi e agricoltori stanziali. Una striscia di terra che è anche una faglia tra il nord, a maggioranza musulmano e il dal sud cristiano e animista.

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