Qui non si vuole discutere se i 93 milioni di sterline che il Real Madrid verserà al Tottenham per Gareth Bale siano troppi o meno. Su questo aspetto vale il ragionamento applicato a Neymar, pagato dal Barcellona 92 milioni di euro: 57 per il cartellino, più 35 di ingaggio (7 milioni per 5 anni), e il costo del primo è stato recuperato vendendo 570mila magliette con il suo nome a 100 euro l’una, come ha giustamente scritto Alessandro Oliva. Il punto vero è un altro: la banca che finanzia il Real Madrid per l’acquisto del fuoriclasse ha i soldi per farlo? E se sì lo farà a scapito magari del piccolo imprenditore o della famiglia che non può fornire sufficienti garanzie? Giova ricordare che il Real è indebitato per 241 milioni di euro, di cui 118 di esposizione verso le banche. Non solo. Quando la bolla immobiliare iberica è scoppiata, lo scorso aprile il Real Madrid è finito sotto inchiesta da parte dell’Ue per aiuti di Stato in virtù di una valutazione a dir poco generosa dei terreni dove sorge il Santiago Bernabeu, la casa del Real: nel 1998 valutati 421.000 euro, ma tredici anni dopo lievitati a ben 22,7 milioni di euro. Niente male. Soprattutto se si pensa che gli aiuti comunitari alle banche spagnole sono costati ai contribuenti europei 40 miliardi di euro.
21 Agosto 2013