Egitto, la violenza dell’esercito è una scelta folle

Tweet corsivo da Daniele Raineri

1 Quest’idea orrida che in fondo in Egitto erano Fratelli musulmani, quindi erano un po’ più sparabili degli altri, della gente normale…no?

— Daniele Raineri (@DanieleRaineri) August 18, 2013

2 Quest’idea balzana che in Egitto, tutto sommato, una botta di violenza militare per correggere la situazione fosse necessaria,inevitabile

— Daniele Raineri (@DanieleRaineri) August 18, 2013

3 Non solo dovremmo disprezzare la giunta militare egiziana che spara nelle piazze. Dovremmo anche vedere che il loro calcolo è sbagliato

— Daniele Raineri (@DanieleRaineri) August 18, 2013

4 Se spari in strada a un gruppo islamista più o meno inserito in politica non lo stai liquidando. Stai creando 100 gruppi jihadisti armati

— Daniele Raineri (@DanieleRaineri) August 18, 2013

5 Farei notare che in Egitto non è stato ucciso nessuno di quelli che attaccano le chiese. I bulldozer hanno spianato i sit-in di protesta

— Daniele Raineri (@DanieleRaineri) August 18, 2013

6 Non esiste una soluzione armata al jihad, nemmeno in Egitto. Esisteva invece una soluzione politica, tortuosa, con i partiti islamisti

— Daniele Raineri (@DanieleRaineri) August 18, 2013

7 La dittatura militare in Egitto non ha mai battuto l’estremismo. L’HA SPOSTATO all’estero. MOHAMED ATTA. AYMAN AL ZAWAHIRI. Dicono nulla?

— Daniele Raineri (@DanieleRaineri) August 18, 2013

8 Al Qaida da sempre critica la Fratellanza, ma ora i suoi siti e i suoi forum sul web traboccano di immagini e video dai sit-in in Egitto

— Daniele Raineri (@DanieleRaineri) August 18, 2013

Le newsletter de Linkiesta

X

Un altro formidabile modo di approfondire l’attualità politica, economica, culturale italiana e internazionale.

Iscriviti alle newsletter