Se Berlusconi è ancora premier potevate dircelo

Il vero governo ombra

Quando eravamo bambini girava una filastrocca che diceva più o meno così: attenzione che se gli concedi un dito si prende tutta la mano; se gli concedi la mano si prende tutto il braccio e avanti così…

Il rapporto di Berlusconi, azionista non solo forte ma decisivo, strabordante, di questo governo, ricorda da vicino questo vecchio adagio. La verità, lo dimostrano i fatti di questi giorni, è che Silvio Berlusconi è il vero premier ombra dell’esecutivo guidato da Enrico Letta. Altro che il tandem Letta-Napolitano! Si, certo, sono importanti, danno garanzie istituzionali fuori dal paese, ma nell’arena italica è sempre Silvio a dare le carte. A fare e disfare. Prima ha impiccato tutti ai suoi processi, poi ha imposto l’abolizione elettorale dell’Imu quando tutti sanno bene che i problemi del paese sono altri, poi ancora è andato in tv a sbandierare la vittoria (alla faccia del premier in carica) e ad intimare quale dovrà essere la prossima agenda di governo (no aumento Iva). Non bastasse, chi pensava che la tregua giudiziaria fosse finalmente scattata con l’accordo sull’Imu, si è dovuto subito ricredere perchè incassata la bandierina fiscale Berlusconi si è subito ributtato nel corpo a corpo contro la magistratura. In scia falchi e amazzoni Pdl. Appunto si concede il dito, poi la mano, poi il braccio etc etc. 

Per il Cavaliere non potrebbe esserci posizione politicamente migliore: siede al governo di cui è kingmaker, il 9 settembre otterrà probabilmente un rinvio sulla vicenda della decadenza in Senato, lascia ad altri il lavoro sporco e lui incassa futuri dividenti elettorali dando le carte da dietro le quinte. Legittimo, se glielo fanno fare. Non capiamo davvero quale sia l’interesse degli altri componenti del governo e di Enrico Letta davanti ad un governo così sbilanciato, ineguale, che non fa riforme strutturali (il motivo per cui è nato) e dove il capo incontrastato di uno dei maggiori partiti di coalizione spadroneggia in questo modo.