Come proteggersi dagli spioni su Internet

Navigare sicuri. I consigli del Guardian

Giugno 2013: Edward Snowden rivela al mondo intero dettagli di molti programmi di sorveglianza di massa del governo statunitense e britannico. Da quel momento c’è un’unica certezza in rete: siamo tutti spiati.
In un articolo pubblicato sul Guardian, Bruce Schneider, esperto di sicurezza tecnologica e autori di numerosi libri sull’argomento, affronta il problema della sicurezza multimediale, alla luce di recenti rivelazioni che testimoniano la penetrazione da parte dell’NSA (la National Security Agency, l’organismo che si occcupa della sicurezza nazionale statunitense) dei sistemi di crittografia cifrata.
“Conoscere i dettagli del loro operato, consente di farci un’idea di come proteggerci dai futuri attacchi”, sostiene Schneider nell’articolo.

Ecco i suoi cinque consigli:

1) nascondersi nella rete utilizzando sistemi come TOR, (The Onion Router) un software gratuito che protegge gli utenti dall’analisi del proprio traffico. Certo, l’Nsa controlla anche gli utenti del servizio, ma richiede uno sforzo aggiuntivo che non sempre viene fatto.

2) cifrare le proprie comunicazioni usando protocolli crittografici come TLS

3) usare un computer che non sia mai stato connesso a Internet per cifrare il file desiderato e solo allora trasferirlo – tramite una chiavetta usb sicura – sul proprio computer abituale. Non è proprio a prova di bomba, ma è meglio di niente

4) Non fidarsi dei software di crittografia commerciali, specie se di grossi rivenditori.

5) Sfruttare i servizi di crittografia a chiave pubblica che devono essere compatibili con altre implementazioni, in modo da rendere più difficile per l’NSA intrufolarsi di nascosto e imporre modifiche a suo uso e consumo.

Continua a leggere l’articolo su The Guardian
 

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