Per Travaglio Napolitano non può parlare con chi vuole

Incontri sotto scorta

In un lungo editoriale sul Fatto Quotidiano Marco Travaglio se la prende con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. A suo dire il Capo dello Stato sarebbe colpevole di aver parlato e ricevuto nientemenoche Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset e grande amico dell’ex presidente del Consiglio, il Caimano Silvio Berlusconi. Travaglio parla pomposamente di trattativa Stato-Mediaset, tra salvacondotti ambiti per il Cavaliere e stato di salute delle aziende del Biscione, per poi ricordare a Napolitano di aver dato buca una volta a Beppe Grillo. Come se il leader Cinque Stelle fosse il benchmark di qualsiasi visita istituzionale. L’alfa e l’omega su cui misurare la bontà o meno degli incontri del Quirinale. Forse Travaglio aspira a diventare il nuovo portavoce del Quirinale, dettando l’agenda presidenziale e dimenticando i paletti fissati dal Colle già ad agosto per la presa in considerazione di un eventuale atto di clemenza nei confronti del Cavaliere. Non si capisce altrimenti perchè il Capo dello Stato non possa parlare con il presidente di una delle più grandi aziende in Italia, anche se in funzione di mediatore tra Berlusconi e Letta, con l’obbiettivo di salvaguardare il governo. Non abbiamo il mito delle larghe intese, ma essendo un esecutivo voluto fortemente da Napolitano, davvero non si vede lo scandalo…  

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