Se ne accorge il Financial Times, ma mette la notiziona in fondo: al tradizionale appuntamento del Forum Ambrosetti – The european house di Cernobbio c’era soltanto un rappresentante asiatico, il professor David Daokui Li, docente alla Tsinghua University di Pechino. Il che la dice lunga: non è il caso di cambiare la frusta liturgia di politici e businessmen del vecchio continente in favore di qualche rappresentante in più dei Paesi che, per quanto siano in fase di rallentamento, sono in grado comunque di trainare investimenti e, magari, qualche idea nuova? Caro Valerio De Molli, boss di Ambrosetti, complimenti per questa edizione, ma la prossima ci aspettiamo qualche rappresentante in più del Far East!
9 Settembre 2013