Storify, lo strumento che serve per ordinare contenuti provenienti da diversi social network per creare un racconto di un evento o una discussione, è stato comprato da Livefyre. I termini dell’accordo non sono stati resi noti. Livefyre si occupa di comunicazione aziendale e fra i suoi clienti ci sono anche il gruppo Conde Nast, TIME e il New York Times. Attualmente, secondo quanto riporta Mashable, fra gli utenti di Storify ci sono 850mila giornalisti, agenzie e marchi. Dopo il passaggio di mano, l’obiettivo sarebbe quello di usare la piattaforma di Livefyre per monetizzare il servizio di Storify e raggiungere più utenti. Burt Herman, che ha co-fondato Storify nel 2010, lo ha descritto come «un sistema di gestione di contenuti dei social media», nato con l’intento di «unire tutte queste molecole di informazione in qualcosa che abbia un senso. Che cosa leggono le persone? Le persone leggono qualcosa che ha senso, leggono storie». Sempre secondo Mashable, Herman avrebbe detto che il suo team non avrebbe avuto le risorse per sviluppare ulteriormente, dal punto di vista del business, il loro servizio. In questo video, il co-fondatore di Storify spiega come funziona il servizio di embedding
Storify demo from Burt Herman on Vimeo.
Qui sotto lo Storify (elaborato da Storify) sulla vendita a LiveFyre