I cinque criteri di Google per assumere nuove persone

I cinque criteri di Google per assumere nuove persone

Per tutti quelli che volessero provare a lavorare nell’azienda più cool del mondo, cioè Google: i cinque criteri che utilizzano per scegliere i nuovi dipendenti sono abbastanza insoliti, ma sappiamo tutti che in questi posti il modo di pensare è innovativo. Come premessa, va detto che uno dei punti fondamentali del loro ragionamento è che i risultati scolastici non contano nulla, meno di zero. E allora cosa importa? Secondo la lista di Lazlo Bock, vicepresidente senior di Google, contano altre cose. Ecco quali:

5 – Competenze

A parte la capacità di programmare (è pur sempre Google), non serve averne molte. Come criterio, è l’ultimo della lista. Come mai? Semplice: essere esperti, secondo Bock, significa il più delle volte riprodurre i meccanismi appresi in precedenza, e sviluppare anche una certa resistenza al cambiamento, che scambiano (non si sa perché) per fonte di autorità.

4 – Responsabilità

Certo, a Google cercano persone disposte anzi lanciate nel prendersi responsabilità per risolvere problemi o sviluppare progetti. È uno dei punti fondamentali, nel mondo di oggi, che distingue le aziende che vogliono dettare la linea. È importante che non sia incoraggiato l’atteggiamento da esecutori e capi che da tempo non è più in grado di mandare avanti le imprese.

3 – Umiltà

Dote rara. Passione e responsabilità devono essere controbilanciate da una buona dose di umiltà. Il motivo è semplice: serve sempre apertura nei confronti degli altri e delle loro idee, che possono essere più buone delle tue, o basarsi su fondamenta più solide. Serve avere, per dirla con Bock, “Ognuno deve avere, nello stesso tempo, un grande ego e un piccolo ego”. Funziona, ma non è molto facile da sviluppare.

2 – Capacità di leadership

Sempre e comunque, bisogna essere pronti a guidare e assumere il comando in ogni situazione. Ma come si fa a capire se uno è in grado? Il metodo classico, che si basa sulle precedenti esperienze (“Eri presidente del club di scacchi del tuo quartiere? Eri a capo del reparto sale? Quanto tempo ci hai messo per arrivarci?”). Qui non funziona così, per cui se anche non avete esperienze precedenti, possono esseri possibilità.

1 – Abilità di apprendimento

Rubare, prendere cose, impararne nuove e pensare a nuovi utilizzi. Sono tutte abilità che non si imparano e non si possono scrivere su un curriculum, ma che servono tantissimo: ormai, la capacità di “imparare prima dei tuoi competitor cose nuove è l’unico vantaggio competitivo sostenibile”.

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