Come arrivano le forze politiche al voto europeo? E il movimento di Grillo? Quanto è condivisa nel Paese la riforma del Senato? Tiene l’asse Berlusconi-Renzi sulla riforme? A tutte queste domande rispondono gli intervistati dall’Ipsos, l’istituto guidato da Nando Pagnoncelli. Nelle infografiche interattive che presentiamo in partnership con Ipsos,vi invitiamo a cliccare sulle varie opzioni disponibili offerte dalle infografiche interattive (come i diversi segmenti elettorati, tipologie di risposte o le domande proposte) per analizzare nel dettaglio che cosa pensano gli italiani dei quesiti a loro proposti.
Il voto. Da questa fase abbiamo cominciato a testare il voto per le elezioni europee. Rispetto alle stime per le elezioni politiche, emergono alcune interessanti differenze. Intanto la diminuzione della partecipazione: oggi astensionisti ed incerti sono quotati al 38% degli elettori. La Lega migliora sensibilmente le proprie posizioni, attestandosi al 5,5% contro una stima per le elezioni politiche inferiore al 4%, Forza Italia si avvicina al 22%, il MoVimento 5stelle è al 21 per cento. Complessivamente quindi le forze critiche o apertamente antieuropeiste si avvicinano alla metà dei consensi. Al contrario le forze europeiste (e in queste mettiamo Pd e centristi) hanno un consenso complessivo intorno al 43 per cento. Infine in difficoltà la lista Tsipras, quotata a poco più del 3%, sotto la soglia di sbarramento.
Il MoVimento5stelle e il vincolo di mandato. È nota l’antipatia di Grillo per l’assenza di vincolo di mandato che caratterizza le assemblee elettive moderne. La sua proposta di vincolare gli eletti in Europa alla linea del movimento obbligandoli alle dimissioni o al pagamento di una penale di 250mila euro, è sì respinta dalla maggioranza assoluta (53%), ma condivisa da una robusta minoranza (34%). Solo tra gli elettori pentastellati prevalgono i favorevoli, che sfiorano in questo caso la maggioranza assoluta.
La riforma del Senato. È fortemente condivisa (63%), ma quasi un quarto si schiera contro la proposta formulata dal governo. I più perplessi sono gli elettori centristi (32% contrario a questa riforma) e di Forza Italia (28%).
Renzi, Grillo e Berlusconi. La tenuta del patto Renzi-Berlusconi è sembrata negli ultimi tempi un po’ più debole. È una sensazione colta anche dagli elettori che si dividono esattamente in parti uguali: 42% ritiene che Berlusconi sia per Renzi un alleato affidabile, altrettanti invece pensano che sia un pericoloso avversario. In particolare lo pensano i pentastellati (58%) ma anche gli elettori del Pd (52%). La somiglianza più volte sottolineata da diversi commentatori tra Renzi, Berlusconi e in qualche caso Grillo, non è condivisa dai nostri concittadini che per oltre i due terzi pensano che si tratti di persone che diverse sono e tali resteranno. È una posizione sostenuta da tutti ed enfatizzata dagli elettori del Pd (78% li definisce diversi).
I leader di partito. Tutti i leader di partito testati hanno una notorietà decisamente elevata: oltre il 95% conosce Berlusconi, Renzi, Grillo, Alfano e Vendola, mentre Matteo Salvini, recentemente approdato al vertice della Lega è noto all’81% degli italiani. Solo Stefania Giannini, anch’essa da non molto alla testa di Scelta Civica, è conosciuta da meno della metà della popolazione. Il gradimento vede nettamente in testa Matteo Renzi, con oltre due terzi che ne danno valutazioni positive. Segue a grande distanza Stefania Giannini, con il 43 per cento. Per tutti gli altri prevalgono nettamente gli atteggiamenti critici, da Berlusconi (gradito dal 29%) a Vendola (col 17% di apprezzamento).
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Sondaggio realizzato da Ipsos PA per RAI-Ballarò presso un campione casuale nazionale rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne secondo genere, età, livello di scolarità, area geografica di residenza, dimensione del comune di residenza. Sono state realizzate 800 interviste (su 8.463 contatti), mediante sistema CATI, il 31 marzo 2014. Il documento informativo completo riguardante il sondaggio sarà inviato ai sensi di legge, per la sua pubblicazione, al sito www.sondaggipoliticoelettorali.it.