Di fronte al problema del cibo sprecato, non si riesce a fare molto. Qualcuno, però, ci prova. Esistono sistemi di raccolta e redistribuzione, oppure un metodo più tecnologico ancora: una app, che si chiama PareUp. Il principio morale è, come viene recitato nel sito, che «quando si spreca il cibo perdono tutti». E l’obiettivo è «sviluppare un mercato mobile per il cibo in eccesso», in cui i «negozianti postano il cibo che sta per scadere o che stanno per buttare con uno sconto». L’affare, insomma, è per tutti: si risparmia e non si spreca.
I numeri snocciolati dal sito sono chiari: solo negli Usa si spreca il 30% del cibo, cioè ogni 15 miliardi di dollari sono buttati via, in cibo prodotto ma non consumato. Solo a New York, 3mila tonnellate di cibo vengono spazzati via, più o meno 24 vagoni della metropolitana colmi di cibo buono destinati alla discarica, con poche possibilità di riutilizzo. Un po’ dispiace, no? Ecco: questa app cerca di unire gli interessi di chi vuole evitare gli sprechi, di chi vuole risparmiare, di chi in fondo spera che le cose possano cambiare. L’unico problema è che, per il momento, è solo per chi abita a New York. Ma l’idea, confidiamo, può diffondersi.