Istruzioni per superare le delusioni della vita

Istruzioni per superare le delusioni della vita

Nessuno, nella vita, la sfanga sempre. Prima o poi incapperà in qualche importante delusione. Si può non ottenere il lavoro dei sogni, essere lasciati dalla persona che si ama, venire licenziati. Può addirittura capitare di vedere per due Mondiali di fila la propria squadra uscire al primo turno, giocando male e senza nemmeno tirare in porta (mannaggia a loro).

Di fronte a questi problemi, che mettono a dura prova lo spirito, ci sono poche cose da fare, anche se il web sembra abbondare di consigli. Noi proviamo a darne alcuni, anche perché l’opzione prendersela-con-Prandelli ormai non serve più: si è già dimesso.

Reagire con calma
Riprendersi da una batosta non è facile e non è veloce. Quando succede, bisogna avere subito la lucidità per capire che ci vorrà tempo. Questo eviterà che vi facciate del male ulteriore. Si va a fasi: c’è quella del dolore puro, poi quella della ripresa. Nella seconda sono previsti approcci diversi. Alcuni usano esercizi giornalieri, altri vivendo in apnea ogni giorno. Cercate il vostro modo e usatelo con pazienza. Preparatevi a perdonare le vostre ricadute, e la sfiducia che sentirete. Ma tenete presente che tutto passa, tutto passerà. E soprattutto che da qui al 2018 ci sono quattro anni e molti giocatori da cambiare.

Guardare alle possibilità che si aprono
Ogni delusione lascia sempre delle possibilità nuove aperte. Ad esempio, è utile per indagare dentro di sé, vedere le proprie debolezze e capire i punti di forza. Bella consolazione, direte voi. Cominciate ad accontentarvi di questo. Con la consapevolezza che, tanto, gli errori li ripeteremo sempre (e continueremo a convocare Cassano).

Prenditi cura di te stesso
Sono momenti che richiedono un certo affetto per sé. Tempo di abbandonare diete e altre torture (senza eccessi, perché cascare nell’alcol non è una soluzione mai). Bisogna volersi bene, trattarsi bene, perché tanto nessun altro sarà tenero con noi. Di sicuro, non i tedeschi.

Accettare il cambiamento
Quello che era un tempo, ora non è più. Una delle cose più difficili sta proprio qui: capire che le cose vanno avanti anche se non ci piace la piega che hanno preso. Lei/lui non tornerà (e se lo farà, occhio che potrebbe essere solo perché avrà bisogno di soldi); il lavoro nemmeno. Che fare? Resistere o cambiare? La risposta è semplice, e Prandelli ha dato l’esempio.

Riprendere i contatti con Dio
Questo consiglio implica che non li abbiate più mantenuti almeno dai tempi delle interrogazioni alle medie. Ma non ci sentiamo di escluderlo: la spiritualità può essere importante. Nei momenti di disperazione può dare una mano. Certo, anche se onnipotente, il Signore non potrà impedire che la fidanzata vi abbia lasciato, né cancellare il gol dell’Uruguay e nemmeno alzare di qualche metro la traversa per il rigore di Baggio del ’94. Dio aiuta ad accettare il cambiamento. E se Dio è troppo indaffarato, potete sempre chiedere al vostro angelo custode.

Un giorno tutto questo sarà finito
Quando vi guarderete indietro, con tutto quello che avrete superato (le fasi buie, le ricadute, i dolori, il senso di sconfitta, la rivalsa, la frustrazione, le lacrime) sarete solo soddisfatti. È vero che le delusioni, anche cocenti, capitano a tutti. Ma solo pochi – i più forti – riescono a superarle, uscirne e tornare come prima. Insomma, se la vita (e Suarez) mordono, allora tu mordi più forte. Avrai già vinto solo così. E se poi porti a casa il Mondiale del 2018, questi consigli valgono davvero oro.

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