Forse non ci avevate mai pensato, ma lo scioglimento dei ghiacci dell’Antartide cambierà anche la gravità terrestre. In genere quando si considera la questione si guarda – a ragione – al rischio di’innalzamento delle acque (che avviene già), con conseguenze devastanti sulle coltivazioni e sulle città. A quanto pare, però, c’è anche altro.
La forza di gravità non è una costante. O meglio, lo è: ma varia a seconda di alcuni fattori geologici precisi. La definizione la sapete: “due punti materiali si attraggono con una forza di intensità direttamente proporzionale al prodotto delle masse dei singoli corpi e inversamente proporzionale al quadrato della loro distanza”. Nella sostanza, più i corpi sono densi e più si attraggono. Più sono lontani e meno si attraggono.
Non ci dilunghiamo al riguardo (sarebbe al di sopra delle nostre possibilità), ma ci limitiamo a segnalare che, anche sulla Terra la presenza di una massa di ghiaccio, soprattutto di una certa dimensione come in Antartide, ne modifica la gravità. Più sono grandi (meglio: densi), più diventa intensa la gravità. E diminuendo il livello dei ghiacci, diminuisce la forza di gravità.
Lo mostra con chiarezza questo video della Agenzia Spaziale Europea. Attraverso alcune misurazioni satellitari per tracciare l’avanzata degli scioglimenti, è stato notato che la perdita di ghiaccio è coincisa con una flessione del campo gravitazionale.
Forte, eh? In ogni caso state tranquilli: non è cosa di cui preoccuparsi, almeno per adesso. Molto più importante, vi ricordiamo, è la questione dell’innalzamento del livello delle acque. Quello sì che va monitorato.