Se non trovate il tempo di leggere, le possibilità sono due: o è solo una scusa per giustificare la scarsità delle vostre letture, oppure siete persone poco organizzate sull’argomento. Leggere è una delle poche cose belle della vita, spesso travolta da mille altre urgenze o impegni. Occorre trovare un metodo. E se avete poco tempo anche per trovare un metodo, ve lo forniamo noi.
Sono consigli trovati qui. Integrati da noi, anche sulla base di altri argomenti – molto stringenti – che potete trovare qui.
Il tempo libero esiste sempre
Anche se siete impegnati come Obama, un po’ di tempo da qualche parte c’è sempre. In queste ore/mezze ore vuote la differenza tra chi legge e chi no è decisiva. Chi si sveglia presto può usare le ore del mattino, tra la colazione e la doccia. O cambiare le abitudini di trasporto per sfruttare meglio i tempi morti sui mezzi pubblici.
Prendi più libri di quanti ne servono
Se vuoi leggere di più, devi averne di più a disposizione. Comprati, presi in biblioteca, prestati: devono essere tanti, più di quanti si riesca davvero a leggerne. Il trucco è quello: se prendete quattro libri in prestito e ne restituite tre, non sentitevi in colpa. Non è un problema, davvero, non lo è.
Leggine più di uno alla volta
C’è chi sostiene che si deve procedere con metodo. Altri pensano che sovrapporli sia inevitabile. Noi crediamo che sia necessario: non sempre si verfica la coincidenza tra orari/umori/tipo di libro che si legge. Per questo, se la sera, presi dalla stanchezza, si vuole leggere un giallo, è bene averlo tra le mani. Mentre il saggio sulle cause della guerra in Indocina forse è meglio per quando si è in forma.
La regola delle 50 pagine
Una regola severa solo all’apparenza: fissare un obiettivo di pagine è un ottimo motivatore e, soprattutto, un buon compromesso con il senso di colpa di chi non riesce a finire i libri. Si possono fissare soglie più basse: 10 pagine, 20 pagine. Il tutto tenendo bene a mente che ogni libro ha una densità diversa, con pagine più o meno complicate e passaggi più o meno appassionanti. Se non si raggiunge l’obiettivo, non deve insorgere il senso di colpa.
Non leggere per dovere
La regola generale, in ogni caso, è non sentirlo come un dovere. Un’abitudine, un interesse, una passione. Ma quando viene vissuto con difficoltà si può sempre sospendere la lettura. Ci vuole disciplina, ma anche libertà.