È tempo di toto tracce Maturità 2015: quest’anno i ragazzi del liceo classico saranno impegnati in una versione di latino. Ma quale sarà l’autore che regalerà gioie o dolori ai maturandi? I circa 1000 intervistati da Skuola.net hanno le idee chiare: sarà Tacito il protagonista della maturità 2015. Riscuote infatti il 37% delle preferenze. Al secondo posto come autore papabile per la traccia di seconda prova di latino troviamo invece Seneca, con il 23% dei voti. Subito dopo c’è Cicerone (16%), seguito da Quintiliano (7%). Quest’ultimo autore è stato oggetto di seconda prova per la maturità 2013.
TRACCE MATURITÀ: NUOVO ESAME, STESSI AUTORI – Il fatto che gli autori in seconda prova maturità di latino si ripetano non è una novità per gli esami di Stato. I favoriti sono tornati più volte tra le tracce di maturità. Guardiamo alle prove d’esame dal 2000: Tacito appare già nel 2005, quando ha messo decisamente in difficoltà i maturandi con una versione complicata, mentre Seneca è uscito già tre volte nel 2003, nel 2007 e nel 2011. Anche Cicerone ha avuto il suo momento durante la maturità 2002. Andando ancora più indietro del tempo, si nota come questi “classici” della letteratura latina siano stati tra le scelte più frequenti del Miur fin dal 1960.
SECONDA PROVA: LICEO CLASSICO: NESSUNA NOVITÀ – Il liceo classico, almeno per quanto riguarda la seconda prova, non sembra quindi nascondere particolari sorprese per i maturandi 2015, che rimangono per altro al di fuori dalle novità che interessano altri indirizzi da quest’anno. Né la rosa di materie da cui il Miur, ogni anno, sceglie lo scritto della seconda prova maturità, né la tipologia di traccia hanno infatti subito particolari variazioni. Lo stesso non si può dire per gli altri licei o per i tecnici e professionali, che invece si troveranno davanti una prova più aderente ai nuovi programmi della riforma Gelmini.
TRACCE MATURITÀ 2015: NON TOCCATE LA VERSIONE – Ma questo non sembra turbare particolarmente i maturandi del liceo classico: la maggioranza, circa 2 su 5, non cambierebbe la prova di latino (o greco) e manterrebbe la tradizionale versione. Tuttavia, circa il 22% degli intervistati la sostituirebbe con un questionario sulla letteratura antica. Un altro 10% circa invece la sostituirebbe con un elaborato. Non manca chi invece, oltre alla versione, ritiene necessario un questionario sulla letteratura (7%) o chi eliminerebbe la traduzione per far spazio ad un questionario che comprenda sia il programma di letteratura che di grammatica delle lingue antiche.