TaccolaDal garage alla Borsa, a Milano nasce una filiera per le start up

Dal garage alla Borsa, a Milano nasce una filiera per le start up

Una filiera per le start up, che parta dalle idee dei giovani imprenditori, passi per i nuovi “campus”, evoluzione degli spazi di co-working, e arrivi fino alla Borsa. È il progetto che ha in mente l’incubatore di start up Digital Magics, che ne ha parlato oggi a Milano in occasione della presentazione della nuova sede di Talent Garden, in via Calabiana, a ridosso dello scalo ferroviario di Porta Romana. «Abbiamo reso fisica una filiera dell’innovazione, che va da Talent Garden a Tamburi Investment Partners», ha detto Enrico Gasperini, fondatore e Ceo di Digital Magics. «Il nostro sogno è prendere le imprese “da piccole” e portarle non tanto all’exit (l’acquisizione da parte di imprese maggiori, ndr), ma alla quotazione, in particolare all’Aim», il listino per le piccole e medie imprese di Borsa Italiana. «Per il passaggio in Borsa -spiega – ci appoggeremo a Tamburi Investment Partners», fondo di investimento già attivo nel segmento Aim e che è salito da poco al 10% di Digital Magics. Anche il rapporto tra Digital Magics e Talent Garden (o Tag) è sempre più stretto: «Siamo saliti al 30% – spiega Gasperini – e abbiamo fatto un’alleanza con Tag per scegliere il meglio delle competenze disponibili. Ci stiamo insediando in tutte le Tag nazionali, con l’obiettivo di arrivare a quotare le start up più meritevoli». 

Un rendering dell’area caffetteria del Talent Garden Calabiana Milano, con il video-wall per connettere i diversi Tag

«Abbiamo reso fisica una filiera dell’innovazione, che va da Talent Garden a Tamburi Investment Partners»

Per il fondatore dell’incubatore il punto di riferimento per questo tipo di spazi è negli Usa e fa ben sperare. «Si chiama WeWork e negli ultimi round di investimento è stato valutato 10 miliardi di dollari. Come numero di aziende è grande solo 20 volte Tag, quindi il potenziale che abbiamo davanti è grande. In Italia c’è una delle percentuali maggiori in Europa di risparmio gestito in rapporto al Pil. Quello che accade ancora poco è che questi investimenti vadano verso le aziende innovative. Negli Usa il venture capital vale 40 miliardi di dollari, da noi 100 milioni di euro». 

Enrico Gasperini, Ceo di Digital Magics (Fabrizio Patti / Linkiesta)

Digital Magics ha incubato 60 imprese innovative, di cui 50 sono ancora sotto il loro ombrello. La maggior parte di tali start up troverà posto nella nuova sede di via Calabiana e lo stesso incubatore dovrebbe trasferirsi lì. Gli spazi, di certo, non mancano: il Tag Milano Calabiana mira a essere il punto di aggregazione per imprenditori digitali e creativi più grande d’Europa. Al suo interno troveranno spazio start up, ma anche laboratori di ricerca di grandi aziende, come Mediolanum. Sono inoltre previsti eventi: 50 quest’anno, fino a 4-500 già dal 2016, assicura Davide Dattoli, amministratore delegato e co-fondatore di Talent Garden. 

Davide Dattoli, ceo e cofondatore di Talent Garden, nel Tag Calabianca (Fabrizio Patti / Linkiesta)

Il Tag Milano Calabiana mira a essere il punto di aggregazione per imprenditori digitali e creativi più grande d’Europa. Si estende per 8.500 metri quadrati e su tre livelli e ospiterà fino a 400 professionisti

Si estende per 8.500 metri quadrati (compresa la terrazza), e ospiterà fino a 400 professionisti. I primi 40 sono già arrivati dal primo settembre, gli altri arriveranno tra ottobre e dicembre, quando saranno completati i lavori. Le richieste, secondo la società, sono 250. Linkiesta ha visitato il complesso nel giorno della presentazione alla stampa. Si estende su tre livelli: il seminterrato ospiterà piccole aziende i cui spazi saranno separate da divisori mobili di legno; ci sarà uno spazio di 250 metri quadrati per “fab lab”, con gli strumenti per i “maker”, a partire dalle stampanti 3D; le aule per la formazionie della Tag Innovation School e un’area relax. Al piano terra, invece, uno spazio eventi che può ospitare fino a mille persone, circa 200 postazioni di co-working, una caffetteria e un video-wall che connetterà i vari Tag d’Italia ed Europa. Al piano superiore, infine, una terrazza con piscina. «Sarà una nostra sala riunioni», ha detto Dattoli, durante il giro di presentazione. Ai membri, assicura Dattoli, saranno messi a disposizione anche lezioni di inglese e di yoga, in pieno stile Silicon Valley. Il complesso, a pochi metri dalla nuova Fondazione Prada, nella zona sud di Milano, comprende anche 50 camere che ospiteranno gli startupper che verranno da fuori Milano e dall’estero. 

La piscina del Talent Garden Calabianca di Milano (Fabrizio Patti / Linkiesta)

Al piano superiore una terrazza con piscina. «Sarà una nostra sala riunioni»

L’investimento di Talent Garden è stato di un milione di euro. Per la progettazione degli spazi interni e l’arredamento è stato arruolato lo studio di Carlo Ratti Associati, l’architetto e ingegnere noto per dirigere Mit Senseable City Lab, a Boston (e più recentemente per aver progettato il “Supermercato del futuro” di Coop all’Expo). Il complesso era una tipografia, che a metà Ottocento stampava le prime copie dei Promessi Sposi. Era già stato rilevato anni fa dall’imprenditrice Marina Salamon, che l’aveva trasformato in un “temporary showroom”. È il secondo spazio di Talent Garden a Milano. Il primo, in via Merano, zona viale Monza, è stato aperto due anni fa, mentre un terzo è atteso in zona Sempione prossimamente. I Talent Garden esistono da quattro anni, con l’antesignano di Brescia: in Italia si contano inoltre a Bergamo, Cosenza, Padova, Genova, Pisa, Torino, Pordenone e Roma) e all’estero per ora a Barcellona, Tirana e Kaunas (Lituania).

Le newsletter de Linkiesta

X

Un altro formidabile modo di approfondire l’attualità politica, economica, culturale italiana e internazionale.

Iscriviti alle newsletter